
’Viaggi lucenti’ in riva al mare. Le 5Terre amate da Signorini catturate dalla realtà virtuale
Un viaggio coinvolgente a Riomaggiore e Manarola, reso possibile da 20 visori hi-tech, in cui la realtà e le opere di Telemaco Signorini – tra i principali esponenti dei Macchiaioli italiani – si sovrappongono e si fondono per far rivivere la sorpresa e l’emozione dei ‘paesaggi lucenti’ che ammirò Signorini quando scoprì Riomaggiore e le Cinque Terre nel 1860, e da allora al centro della sua opera. Da domani, con vernissage alle 18.30, al Castello di Riomaggiore, si dà ufficialmente il via al nuovo e innovativo percorso museale permanente: ‘Riomaggiore, visione e bellezza: da Telemaco Signorini ad oggi - Vr Experience’.
Realizzato dalla Cooperativa Manario con il contributo del Comune di Riomaggiore, l’attuazione tecnica digitale di AT Media, questa ’virtual reality experience’ accompagna i visitatori, attraverso la voce narrante di Telemaco Signorini, nei luoghi più cari all’artista e tra gli scorci che divennero i soggetti di alcune delle sue opere più importanti, ovvero ‘Veduta di Riomaggiore dal santuario di Montenero’, ‘Riomaggiore’, ‘Il rio a Riomaggiore’, ‘Tetti a Riomaggiore’, come erano allora e come sono oggi. Marzia Ratti, storica dell’arte e museologa, ha supervisionato l’aspetto artistico del progetto. Ed è un risveglio dei sensi, quello che sperimenta l’utente, lo stesso che Signorini testimoniò allora di aver provato, giungendo a Riomaggiore per la prima volta.
Con il visore sul volto, immersi nelle immagini a 360 gradi, si ripercorrono i passi dell’artista: si guarda il panorama aperto e infinito dal Santuario della Madonna di Montenero; si scende dalla via Granda e si arriva, attraversando i carrugi, alla Marina; si sale sulla via della Beccara, gradino per gradino, per ammirare dall’alto l’anfiteatro di terrazzamenti di Manarola.
Sette minuti di visita durante i quali si entra completamente in contatto, rimanendone avvolti e catturati, con i paesaggi delle Cinque Terre e affascinati dall’opera dell’uomo che li ha modellati. Conclude il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia: "Attraverso la scoperta e l’apprezzamento delle tradizioni locali, delle arti e della storia, il turismo diventa un veicolo di consapevolezza e rispetto, promuovendo un’interazione più profonda e significativa tra visitatori e comunità ospitanti". Marco Magi