REDAZIONE LA SPEZIA

Verso un cambio di passo: "Arriva l’uomo giusto. Ora spetta ai giocatori"

L’ex bomber Telesio pensa positivo: "Campionato lungo, rincorsa possibile". Il giornalista tv Paganini chiede "chiarezza dalla dirigenza sui programmi". .

Verso un cambio di passo: "Arriva l’uomo giusto. Ora spetta ai giocatori"

La speranza di chi a cuore lo Spezia ora è che con il cambio in panchina, le acque si calmino e il nuovo allenatore possa riportare in carreggiata una squadra, che non può essere quella vista fino ad oggi. Sul futuro dello Spezia si interrogano (con la speranza di vedere un deciso cambio di passo) ex aquilotti e personaggi pubblici che da sempre seguono le sorti dello Spezia. Oscar Tacchi ha giocato solo un anno nello Spezia, ma è come se qui fosse nato e cresciuto. "Non è una questione di allenatori, schemi o moduli – dice – non c’è più la passione di fare il calciatore, ora è tutto business. Non è più il mio calcio e per questo lo seguo poco. Do le mie energie ai giovani perché sono ancora puri. Auguro allo Spezia e agli spezzini di rivivere quell’anno fantastico trascorso insieme, non per i risultati sportivi, per l’ambiente che si era creato e l’empatia tra tifosi e squadra. Questo fa la differenza. Vi porto sempre nel mio cuore". Paolo Paganini giornalista Rai e spezzino doc, segue da sempre le sorti delle Aquile. "Nel calcio paga sempre l’allenatore ma Alvini è l’ultimo dei colpevoli. A giugno obiettivi e promesse erano altre. Adesso serve chiarezza di programmi se si vuole riportare lo Spezia dove merita. D’Angelo? E’ l’allenatore giusto, ma non deve mancare la chiarezza da parte di dirigenti e società". Dalla Rai a Sky, dove il giornalista spezzino Davide Camicioli sottolinea: "Alvini è un bravo allenatore, preparato, ma sbaglia i metodi approccio con i giocatori. Era giusto cambiare, nel calcio contano solo i risultati. D’Angelo dopo la delusione della finale play off di B persa con il Pisa vorrà riscattarsi. E’ l’uomo giusto, anche se lo aspetta un inizio difficile con Sampdoria e Parma". Anche Giuseppe Spalenza, ex direttore generale dello Spezia con Volpi sottolinea come "l’arrivo di D’Angelo calmerà sicuramente le acque, è un sanguigno come piace alla piazza. Speriamo finiscano le contestazioni; ma ovunque è così, quando non ci sono i risultati. Per il futuro ora starà anche ai giocatori: si riparte da zero e tutti dovranno conquistarsi il posto". L’indimenticato bomber Andrea Telesio guarda avanti. "Il problema che potrebbe trovare D’Angelo sarà capire chi rimarrà a gennaio e chi potrebbe arrivare. Come allenatore non è male, ma dipende come sempre dalla disponibilità che metteranno i giocatori". E si guarda anche alle prospettive. "Purtroppo – prosegue Telesio – i proclami di risalire subito in A non sono stati rispettati alla luce dei fatti. La serie B è però lunga e tutto può accadere: spero che lo Spezia si riprenda e faccia il campionato che deve". Da Palazzo Civico il sindaco Pierluigi Peracchini manda il suo "augurio di buon lavoro al nuovo allenatore Luca D’Angelo e a tutta la squadra. Sempre a fianco dello Spezia Calcio che rappresenta per l’intera comunità spezzina un patrimonio di inestimabile valore. La speranza è che tutti si impegnino per ottenere il massimo risultato possibile".

Marco Zanotti