Velisti dispersi, nell'Oceano. "Ora temo un rapimento"

Lo sfogo di Rosa, la moglie di Aldo Revello

Aldo Revello (a destra) e Antonio Voinea

Aldo Revello (a destra) e Antonio Voinea

La Spezia, 2 giugno  2018 - E se il Bright  non fosse affondato? Se l’allarme-lampo dell’Epirb e il ritrovamento di due salvagenti siano un depistaggio per nascondere una verità diversa rispetto a quella ipotizzata di una collisione capace di aver provocato il naufragio repentino dello yacht?

Sono le domande che va ponendosi Rosa Cilano, moglie di   Aldo Revello,  lo skipper dato per scomparso in Atlantico insieme ad Antonio Voinea , dal 2 maggio scorso, mentre navigavano sulla barca a vela di 14,70 metri. «Più passano i giorni più nel cervello vanno accavallandosi brutti pensieri. Magari non stanno ne in cielo e ne in terra. Però ci penso...» Pensa ad un abbordaggio? Ad un’azione di pirateria? Ad un rapimento? Ad una messa in scena di Aldo e Antonio? «Escludo categoricamente l’ultima prospettazione. Sulle altre la mente ragiona. Per ora ribadisco che voglio battermi fino all’ultimo respiro per chiedere alle navi che attraversano l’Atlantico di tenere alta la guardia e per giungere ad una spiegazione logica della scomparsa dei nostri cari. Auspichiamo risposte dall’ inchiesta formale aperta» dice Rosa Cilano, moglie di Aldo, che ribadisce: « Continuo a sperare che Aldo e Antonio si trovino nella zattera autogonfiabile di salvataggio in dotazione al Bright, che gli stessi siano stati in grado di lanciarla in mare e trovare in essa riparo nell’immediatezza dell’allarme Epirb».

Questo, ricordiamo, era scattato alle 15,48 del 2 maggio scorso, quando l’imbarcazione navigava spedita – con vento al traverso di 15 nodi e onda lunga di un metro e mezzo – a circa 330 miglia ad Est delle Azzorre, 410 dalle coste del Portogallo, con rotta per lo stretto di Gibilterra, dopo aver lasciato le Azzorre il 28 aprile. L’EPIRB del Bright è stato azionato manualmente. Quel modello non si attiva a contatto con l’acqua, ha bisogno di qualcuno che lo faccia. Durante il primo giorno di ricerche, nei pressi del punto dell’allarme Epirb, il mare aveva restituito due salvagenti, recuperati da un mezzo della Marina del Portogallo. Erano del Bright? Possibile ma non confermato.

«Certo che, a causa del plausibile affondamento repentino del Bright, magari indotto da una collisione, a galla, oltre ad altri detriti, potevano restare altre cose galleggianti di immediato rilascio, a cominciare dalla cuscineria del pozzetto, fatta di pezzi più ampi e più visibili degli stessi salvagenti», ragiona Rosa. Intanto per tenere sempre alta l’attenzione sui due uomini di mare, familiari e amici hanno intrapreso l’iniziativa delle fiaccolate; l’altra sera a Lanzo, cittadina piemontese di cui è originario Aldo e dove vivono genitori e sorella (vi hanno partecipato oltre 500 persone); questa sera alla Spezial. Il ritrovo è alle 20,45 in piazza del mercato; partenza del corteo alle 21 da corso Cavour e transito in via Chiodo, piazza Verdi, via Veneto, piazza Europa, Via Tommaso Campanella, largo Michele Fiorillo fino al molo Italia, per raggiungere il faro rosso posto alla sua estremità.

Corrado Ricci