
Il recente dietro front dell’amministrazione-Peracchini alla realizzazione di un parcheggio nell’area privata compresa tra via Colombo e via De Nobili – a causa della presenza di un corso d’acqua sotterraneo – è vissuto da alcuni abitanti della zona come una beffa e, in paritempo, uno stimolo a pensare ad altro, ad esempio alla realizzazione di un’area verde per la socialità nel centro cittadino. I condomini che abitano nel palazzo al numero civico 149 di via Colombo rilevano, infatti, che la presenza della Sprugola alla Spezia è cosa nota sin dalla metà dell’Ottocento.
E’ consapevolezza diffusa, del resto, che nella zona sono presenti corsi d’acqua, sorgenti e piccoli laghi: un dedalo occulto che, con i lavori dell’Arsenale, venne attenzionato e fu oggetto di interventi per la messa in sicurezza dello stabilimento. La prova sta nei documenti: "Dai rilevamenti eseguiti nel 1864 dal Genio Militare, si legge che la Sprugola si mostrava come un laghetto di circa 120 metri nella zona dell’attuale Arsenale. A fine Ottocento il corso d’acqua fu deviato, creando lo “Sprugolotto Cozzani” per la costruzione dei tracciati della Via Colombo e della Via De Nobili" rilevano i residenti del condominio antistante l’area interessata dalla mancata realizzazione del parcheggio. Ergo: "Gli amministratori avrebbero dovuto essere ben coscienti della situazione...", memori anche del fallimento di diverse progettazioni e opere: dalla palazzina costruita nel 1970, dichiarata inagibile, a causa dell’abbassamento delle fondamenta e di una profonda crepa che correva lungo tutta la facciata, demolita solo nel 2000, alla costruzione dell’area di sosta adibita ai furgoni per gli operatori di piazza del Mercato, sprofondata sempre a causa del ventre liquido dell’area. "La soluzione migliore - dicono in coro gli abitanti del civico 149 di via Colombo - potrebbe essere la realizzazione di un’area verde nel cuore del centro storico, con piante, fiori, panchine ed eventualmente una fontana. Tale scelta consentirebbe di migliorare il decoro di una zona centrale e nevralgica della città: porta di accesso al mercato e al centro storico, da troppo tempo in stato di degrado".
Che dice l’assessore ai lavori pubblici Luca Piaggi? "Un’idea sicuramente da prendere in considerazione, se emergerà la sussistenza delle necessarie condizioni di sicurezza. Al momento proseguono gli studi geologici per capire meglio configurazioni e criticità dell’area. I primi esiti ci hanno indotto a rinunciare all’idea del parcheggio....". Al di là del nodo-sotterraneo, resta anche quello della proprietà: sono 12 i privati titolari di diritti. "Sarebbe opportuno che intanto provvedessero a fronteggiare le crepe che si sono aperte su un pilastro del muro perimetrale" dicono da via Colombo.
Corrado Ricci