Undici tonnellate di sacchetti di plastica sequestrate dai carabinieri

L'indagine partita dalla Spezia dopo i controlli in due negozi di alimentari in centro città

I sacchetti sequestrati

I sacchetti sequestrati

La Spezia, 23 maggio 2023 – Undici tonnellate di sacchetti di plastica sequestrati grazie all'intervento dei carabinieri forestali della provincia della Spezia.

I militari stanno effettuando numerosi controlli programmati nell’ambito della campagna 'Shoppers', per verificare il corretto utilizzo delle buste (shoppers) per il confezionamento di generi alimentari. Durante gli accertamenti effettuati dalla stazione della spezia in due punti vendita di generi alimentari situati nel centro città i militari hanno rinvenuto alcuni sacchetti che palesavano molte perplessità sulla reale composizione del materiale. I forestali infatti ad un primo esame tattile e visivo notavano che nonostante i sacchetti avessero tutte le indicazioni di conformità alla vigente normativa, secondo le quali sarebbero stati costituiti da materiali biodegradabili e compostabili, non avevano la consistenza che solitamente caratterizza tali sacchetti in commercio.

I militari hanno così deciso di effettuare ulteriori approfondimenti e hanno proceduto quindi all’acquisizione ed alla successiva analisi di un campione di sacchetti che sono risultati, in realtà, fabbricati principalmente con plastica (polietilene) e di conseguenza non conformi a quanto previsto dalla legge.

I carabinieri hanno quindi accertare la provenienza dei sacchetti forniti ai due punti vendita cittadini, individuando due grossi fornitori di Milano dove, dopo alcune perquisizioni disposte dalla locale autorità giudiziaria, sono state sequestrate oltre undici tonnellate di sacchetti di plastica, per un valore di mercato di oltre trentamila euro, con marchi di conformità alla normativa comunitaria palesemente contraffatti.

È stato inoltre accertato che i sacchetti erano stati fabbricati ed importati dalla Turchia.

“L’immissione nel mercato di materiale plastico spacciato per compostabile e biodegradabile – concludono dal comando dei carabinieri – crea di fatto un rilevante danno derivante dalla successiva immissione nell’ambiente”.

Marco Magi