MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

"Una presenza scomoda". FdI contro Peracchini alla testa del corteo

Attacco del coordinatore Parodi: "Non doveva sfilare tra le bandiere rosse". Il Pd invece punta l’indice sull’assenza della deputata Maria Grazia Frijia.

Attacco del coordinatore Parodi: "Non doveva sfilare tra le bandiere rosse". Il Pd invece punta l’indice sull’assenza della deputata Maria Grazia Frijia.

Attacco del coordinatore Parodi: "Non doveva sfilare tra le bandiere rosse". Il Pd invece punta l’indice sull’assenza della deputata Maria Grazia Frijia.

E’ più facile farsi notare con la propria presenza oppure con il rumore dell’assenza? L’eterno dubbio sollevato da Nanni Moretti si è ripetuto anche sabato pomeriggio in occasione della manifestazione antifascista organizzata in contrapposizione al corteo di Casapound. Nel mirino della critica il sindaco Pierluigi Peracchini e l’assessore oltre che deputata Maria Grazia Frijia e la prima cittadina sarzanese Cristina Ponzanelli. E proprio la partecipazione del primo cittadino spezzino è entrata nel mirino degli alleati di giunta, in particolare di Fratelli d’Italia. Il coordinatore provinciale Davide Parodi ha polemizzato sulla presenza del sindaco nel corteo antifascista."Gli elettori di centrodestra – ha spiegato Davide Parodi – non avrebbero voluto vedere Peracchini fra le bandiere rosse. Non condividiamo la sua scelta di sfilare in mezzo alle bandiere rosse, portando i Gonfaloni di Comune e Provincia in una manifestazione organizzata e partecipata soprattutto da quella sinistra autoreferente che si sente depositaria della verità e della Democrazia e in nome di queste pretende di decidere chi ha e chi non ha diritto di parola. Manifestazione a cui gli elettori di centrodestra mai avrebbero voluto vedere nè il sindaco tantomeno i Gonfaloni". Parodi ha voluto sottolineare l’impegno delle forze dell’ordine che hanno garantito l’ordine pubblico. "Gestendo con capacità e professionalità lo svolgimento di due manifestazioni contrapposte evitando che la situazione degenerasse come a Milano dove, invece, sono state nuovamente oggetto di vili aggressioni dei teppisti antagonisti nel corso del corteo contro il Remigration Summit. È inaccettabile che le nostre donne e i nostri uomini in divisa debbano essere oggetto di tali violenze, a conferma di una pericolosa deriva dove estremismo di sinistra, antisemitismo e sostegno ad Hamas hanno trovato una preoccupante fusione". Non si fa attendere la replica da parte del gruppo consigliare del Partito democratico spezzino: Marco Raffaelli, Martina Giannetti, Andrea Frau, Andrea Montefiori, Dino Falugiani, Piera Sommovigo, Viviana Cattani evidenziano l’assenza al corteo di Maria Grazia Frijia. "Fratelli d’Italia getta la maschera e, a nome dei partiti del centrodestra spezzino, ammonisce il sindaco per la sua partecipazione alla manifestazione a difesa della Costituzione. Un corteo bello, colorato, pacifico, partecipato come mai si era visto" Oltre cinque mila spezzini sono scesi in strada "a ribadire che La Spezia è una città ed una Provincia antifascista. Avrebbero dovuto esserci anche gli esponenti di Fratelli d’Italia. Soprattutto l’assessore Maria Grazia Frija, perchè anche deputata della Repubblica. Avrebbe dunque dovuto unirsi al sindaco Pierluigi Peracchini nel difendere e ribadire il valore della Costituzione italiana. Peracchini, in qualità di primo cittadino e presidente della Provincia, ha fatto bene ad essere presente. Un gesto doveroso, ma non scontato. Fratelli d’Italia invece ha perso due occasioni: la prima di presenziare alla manifestazione e la seconda di tacere". Massimo Merluzzi