MARCO MAGI
Cronaca

Un trimestre d’oro per Sanlorenzo. I ricavi netti superano i 213 milioni

Le Americhe hanno coperto, da sole, oltre il 21% del fatturato, ma solo l’8% è riferito a clienti statunitensi .

Un varo nei cantieri Sanlorenzo della Spezia. In alto, il presidente e ceo Massimo Perotti

Un varo nei cantieri Sanlorenzo della Spezia. In alto, il presidente e ceo Massimo Perotti

Crescono i ricavi netti nuovo di Sanlorenzo a 213,5 milioni (+9,6%) nel trimestre, l’ebitda vola a 37 milioni (+8,5%), e l’utile netto a 21,2 milioni(+8%). Il backlog ordini è pari a 1,2 miliardi, di elevata qualità e per l’89% venduto a clienti finali, con consegne programmate fino al 2028. La guidance 2025 del gruppo di yacht e barche a vela è confermata, avvalorando la forza del modello di business fondato - si legge in una nota - sui principi autentici e assoluti del lusso. "Stiamo rafforzando continuamente la nostra leadership nei segmenti più remunerativi e resilienti del mercato, in particolare dai 30 ai 50 metri, che unisce la solidità di una base clienti estremamente sofisticata e facoltosa con un sistema produttivo semi-custom che garantisce qualità e minimizzazione dei rischi di commessa. Tale posizionamento – afferma Massimo Perotti, presidente e ceo di Sanlorenzo – mitiga fortemente l’incertezza derivante dalla politica dei dazi americani. Le Americhe, infatti, rappresentano nel primo trimestre circa il 21% del nostro fatturato, ma solo l’8% è riferito a clienti con passaporto statunitense e meno del 5% su imbarcazioni di dimensioni inferiori ai 30 metri. Continua con grande stabilità il percorso di crescita graduale e sostenibile del gruppo Sanlorenzo che ci consente di essere ottimisti sulle prospettive di creazione di valore per tutti i nostri stakeholder e di confermare la guidance 2025".