Il prezzo è di quelli da capogiro, e soprattutto è destinato far discutere: da una parte, chi da sempre sostiene che ’la bellezza si paga’ anche per quelle occasioni che arrivano (solitamente) una volta nella vita; dall’altra chi, al contrario, già insofferente per le tante limitazioni imposte a chi vuole ammirare quel gioiello, recepirà la decisione comunale come l’ennesimo atto esclusivo, a favore di quella ’casta’ che potrà permettersi di pagare una grossa somma per godersi il lusso di uno scenario incantevole per il proprio ’sì’. La Via dell’Amore diventa location per matrimoni e, per celebrare la propria unione in quello storico sentiero riaperto il 26 luglio dopo dodici anni di chiusura, serviranno ben cinquemila euro se non si è residenti. La giunta comunale di Riomaggiore, guidata da Fabrizia Pecunia, nei giorni scorsi ha aggiornato l’elenco degli spazi comunali che possono essere utilizzati per la celebrazione delle nozze. Due le novità: Punta Bonfiglio a Manarola – che nel frattempo ha già vissuto la celebrazione del primo matrimonio sabato 21 settembre – e soprattutto la Via dell’Amore. Per la prima area servono 400 euro se almeno uno dei due sposi è residente, ex residente, figlio di residenti o figlio di ex residenti, 1500 euro in tutti gli altri casi.
Caro? La Via dell’Amore lo è certamente di più: la giunta riomaggiorese ha infatti deciso che il costo sarà di ’appena’ cinquecento euro se almeno uno dei due sposi è residente, ex residente, figlio di residenti o figlio di ex residenti, mentre costerà dieci volte tanto, ovvero cinquemila euro, a chi non è residenti. Per questi ultimi, in verità, i costi fissi non si esauriscono alla tariffa da versare al Comune di Riomaggiore. Per entrare e assistere alla cerimonia, tutti gli invitati – a essezione degli sposi, dei testimoni e dei genitori degli sposi – "dovranno rispettare le modalità e le tariffe di accesso previste alla data di celebrazione del matrimonio" si legge nella postilla della tabella riepilogativa delle tariffe comunali. In soldoni: per assistere alla celebrazione si dovrà pagare anche il ticket di ingresso, sulla base delle tariffe stabilite nei mesi scorsi e ancora oggi al centro delle polemiche. Pochi giorni fa è andato in scena un infuocato consiglio comunale della Spezia, con maggioranza e opposizione a scambiarsi accuse sulla decisione del Comune di Riomaggiore e del Parco nazionale di non estendere h24 la gratuità del sentiero a tutti gli spezzini. Una vicenda sulla quale torna a esporsi il gruppo consigliare del Pd. "Abbiamo capito il chiaro intento del centrodestra di spendersi agli occhi dell’opinione pubblica come l’unico soggetto politico impegnato su questa battaglia. Non è così, l’abbiamo fatta fin dall’inizio anche noi".
Matteo Marcello