Un altro bagno di folla I tifosi hanno preso d’assalto le gradinate Tante famiglie al Picco

Cori e fumogeni per incitare mister Semplici e i calciatori dello Spezia. Alla fine hanno firmato autografi a grandi e piccoli e concesso selfie.

Un altro bagno di folla  I tifosi hanno preso  d’assalto le gradinate  Tante famiglie al Picco
Un altro bagno di folla I tifosi hanno preso d’assalto le gradinate Tante famiglie al Picco

Ennesimo bagno di folla ieri pomeriggio al Picco. Meno tifosi della volta scorsa, ma sempre circa 1.500 hanno preso d’assalto le gradinate dei distinti per il secondo allenamento aperto al pubblico, voluto da mister Semplici. Cori per i calciatori impegnati nella partitella finale, diversamente dalla volta scorsa i cancelli sono stati aperti sul finire della seduta, ma ciò non toglie nulla alla voglia dei tifosi di stare vicini alla squadra. Tantissimi giovani, tante ragazze e bambini. Ed è stata l’occasione per sentire i pareri di alcuni sul ritorno di Maggiore al Picco, da avversario. Prevale il rispetto e l’indifferenza verso l’ex capitano, "ormai ex a tutti gli effetti". Jessica, Elia, Mattia, Gabriele e Alessandro, dodicenni autorizzati dai genitori presenti: 4-1 per gli appalusi all’ex aquilotto. Indifferenza assoluta per due storici tifosi Alessandro Pellini e Alessandro Corsi: "Ormai è un ex a tutti gli effetti, ha fatto una scelta e quindi sarà un avversario come gli altri". Una coppia di anziani tifosi, Giuseppe Montaresi e la signora Bianca Santini: "Io vengo al Picco fin da piccolo, con mia moglie da dopo sposati, direi totale indifferenza". Di parere opposto Francesco Giorgio e la consorte Cecilia Forcone che seguono ovunque gli aquilotti. "Appalusi, ha dato tanto allo Spezia, si è sempre comportato bene, ha fatto una scelta e va rispettata". Due giovani tifose, Stella e Katia optano per la totale indifferenza, poi Domenico con la moglie Anna e la figlioletta Anna: "Grazie per quello che ha dato, ma ora indifferenza". Massimo Petra, chiede rispetto per un calciatore che da capitano ha dato sempre tutto per la causa. L’opinione di tutti è che il suo procuratore per i soliti interessi legati alle commissioni, abbia forzato un po’ troppo la mano. Ormai nel calcio comandano tutti fuorché i protagonisti in campo. Ma è altra storia..

Marco Zanotti