Investimenti in criptovalute, acquisto di spazi pubblicitari e videoconferenze per convincere i potenziali investitori a versare denaro per il primo reality Lgbtq da girare in Brasile per essere venduto a una piattaforma streaming. Sono questi gli ingredienti di una truffa che sarebbe stata architettata da un imprenditore piemontese, denunciata da 35 persone rappresentate da Afue, l’Associazione vittime di truffe finanziare internazionali con sede a Spezia. Secondo l’esposto le vittime del raggiro sarebbero oltre un migliaio e circa 2 milioni la somma sottratta illecitamente. L’imprenditore (che avrebbe avuto come socio un ex calciatore brasiliano) si spacciava sui social come "esperto di finanza" presentando una "piattaforma di scambio di cryptovalute" per la quale cercava finanziatori, con la vendita di quote del progetto del costo di 300 euro ciascuna. Nel 2022 ha lanciato un altro progetto, acquistato da un ignaro investitore, legato ad un programma tv da realizzare in Brasile. Per raccogliere fondi, stando alla denuncia, avrebbe vantato inesistenti accordi con una nota piattaforma streaming.
CronacaTruffa con il reality in tv. Spariti 2 milioni di euro