MASSIMO BENEDETTI
Cronaca

Truffa all'Asl, condannati ex medico e dirigente

Nove i rinviati a giudizio nell’inchiesta per falso, truffa, corruzione e peculato condotta dalla squadra mobile e dalla guardia di finanza

Medici e infermieri

La Spezia, 11 settembre 2022 - Due condanne , col rito abbreviato, e nove rinvii a giudizio nell’inchiesta per falso, truffa, corruzione e peculato condotta dalla squadra mobile e dalla guardia di finanza, sulle commissioni istituite in seno all’Asl 5 e in particolare quella per l’aggiornamento e la formazione dei medici di medicina generale. Le indagini erano state chiuse dal pubblico ministero Elisa Loris nell’estate di due anni fa, ma solo ieri pomeriggio si è conclusa l’udienza preliminare davanti al gup Fabrizio Garofalo. Un’inchiesta che nel febbraio del 2020 aveva portato agli arresti domiciliari il medico Giampaolo Poletti. Secondo l’accusa, la commissione avrebbe scelto discrezionalmente un provider, l’associazione Ecm che avrebbe dovuto organizzare i corsi di formazione ricevendo in cambio, mediante un sistema corruttivo, indebite utilità. Nello specifico il provider sarebbe stato indotto a svolgere gli eventi formativi affittando un locale in via Lunigiana di proprietà della società Facile srl, le cui quote erano direttamente o indirettamente riconducibili sempre agli stessi medici membri della commissione. Episodi che si sarebbero verificati tra il gennaio 2017 e il luglio 2019. Oltre a Poletti c’erano dieci persone fisiche indagate, la srl Facile e le associazioni Ecm e Gp Ligurnet.

Ieri sono arrivate due condanne per chi ha scelto il rito abbreviato, potendo usufruire dello sconto di un terzo della pena.

L’ex direttore del dipartimento di prevenzione Asl 5 Francesco Maddalo, ora in pensione, difeso dall’avvocato di fiducia Pietro Bogliolo del foro di Genova, è stato condannato a un anno, due mesi e venti giorni, con pena sospesa e non menzione, e alla confisca di 804 euro che dovrà versare all’Asl 5. Il pm Loris aveva chiesto un anno, dieci mesi e venti giorni. Era accusato di peculato, assieme a Poletti, per la presunta indebita appropriazione di 150 confezioni di vaccini antinfluenzali dell’Asl 5 destinati alla vaccinazione gratuita di pazienti a rischio.

Il medico ora in pensione Alessandro Pratici, difeso dall’avvocato di fiducia Marino Leva, è stato condannato a otto mesi, anche lui con pena sospesa e non menzione, con la confisca di 4667 euro che sarebbero stati detenuti illecitamente e al pagamento della stessa somma all’Asl 5. L’accusa era di corruzione per la funzione-utilità della scelta del provider, con la corresponsione di somme per l’affitto dei locali e per la direzione scientifica. Pratici, ieri, è stato l’unico presente in aula. Ha proclamato la sua innocenza, dicendo di non avere mai ricevuto alcunché di illecito, ma di averci addirittura rimesso per l’organizzazione di quei corsi.

Il rinvio a giudizio è scattato per Giampaolo Poletti, difeso dall’avvocato di fiducia Paolo Mione, accusato di peculato assieme al medico radiologo dell’Asl 5 Massimo Esposito, la cui posizione è stata stralciata per vizi procedurali, per avere effettuato dieci accertamenti diagnostici, tra il febbraio e l’aprile 2018, senza comunicarli all’Asl 5 per la fatturazione. Nello specifico, ci sarebbero due risonanze magnetiche ad Alberto Gilardino che all’epoca vestiva la maglia dello Spezia, tre a Giuseppe Mastinu, due a Raffaele Palladino, una a Filippo De Col e Stefano Antezza e una tac al calciatore della primavera Pisani. Esami avvenuti all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana. I calciatori sono del tutto estranei ai fatti, esisteva infatti una convenzione tra lo Spezia Calcio e l’Asl 5, che prevedeva il ricorso al regime ’intra moenia’ e ad orario diverso da quello istituzionale.

Gli altri rinviati a giudizio sono i medici che facevano parte della commissione Asl per l’aggiornamento e la formazione dei medici di medicina generale: Cristina Rossi e Lanfranco Sanna difesi dall’avvocato di fiducia Riccardo Lamonaca del foro di Genova e Marco Santilli difeso dall’avvocato di fiducia Andrea Corradino. Per loro l’accusa è di falsi, truffe, tentate truffe e corruzione. E’ invece già uscito di scena Alessio Romeo, difeso dall’avvocato Andrea Lazzoni, che aveva patteggiato in sede di indagini preliminari una condanna a un anno e quattro mesi.

Rinviato a giudizio anche Rollando Baria dipendente del provider Ecm, mentre non si procederà per il presidente Franco Bertolani. Tra i rinviati a giudizio c’è poi Andrea Conti, l’ex direttore generale Asl 5 difeso dall’avvocato di fiducia Daniele Caprara, per omessa denuncia poiché in relazione all’appropriazione dei vaccini da parte di Poletti e Maddalo, ne avrebbe avuto notizia, senza però intervenire. Saranno poi a processo la srl Facile e le associazioni Ecm e Gp Ligurnet.

Tutti dovranno comparire il prossimo 10 novembre davanti al primo collegio del tribunale della Spezia.