"Troppi accessi al pronto soccorso. Meglio rivolgersi ai medici di famiglia"

Il sindacato infermieri Nursing punta il dito sulla "cronica carenza di personale"

"Troppi accessi al pronto soccorso. Meglio rivolgersi ai medici di famiglia"

"Troppi accessi al pronto soccorso. Meglio rivolgersi ai medici di famiglia"

"Fino a 4 milioni di chiamate al giorno ai medici di base. Centinaia di telefonate giornaliere anche al 118, accessi in massa ai pronto soccorsi, con picchi di afflussi che superano anche i 200 pazienti al giorno". Arriva dal Nursind - il sindacato delle professioni infermieristiche - l’allarme per la situazioni degli ospedali italiani. Un’analisi a 360 gradi su scala nazionale. "Decine e decine sono i pazienti in coda nei pronto soccorsi, molti per un semplice controllo, classificati con un codice non grave, arrivano ad attendere anche 24 ore prima di essere visitati. Il panico in troppi casi regna sovrano, anche ingiustificato. Sono tanti quelli che bypassano il medico di famiglia, nella speranza di essere subito sottoposti a controlli nei pronto soccorsi, quando in molti casi potrebbero curarsi a casa.Tutto pesa sulle spalle dei professionisti sanitari, con la situazione che rischia solo di peggiorare di ora in ora. A farne le spese sono bambini, anziani e soggetti fragili, con il picco dei contagi che deve ancora arrivare. Provate a immaginare cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni, complice anche il calo delle temperature. Se pensiamo alla carenza strutturale di personale, la prospettiva non può certo essere confortante. L’Italia della sanità è questa, ovvero quella della carenza cronica di infermieri: ne mancano almeno 175 mila".