
Trenta alloggi per studenti universitari, che oltre a cucina e lavanderia potranno contare anche su una biblioteca e un’emeroteca, una sala riunioni, un’area studio e una per lo svago e il fitness. Via libera dalla conferenza dei servizi alla realizzazione della maxi residenza universitaria nello storico Palazzo del Ghiaccio, l’edificio centenario di via Cristoforo Colombo che ospitò l’industria per la produzione del ghiaccio e, successivamente, il quartier generale dell’allora Cassa di risparmio della Spezia. L’ok con prescrizioni del Comune della Spezia al progetto è arrivato in questi giorni: a promuoverlo e realizzarlo sarà la Fondazione eventi e iniziative sociali, ‘costola’ della Fondazione Carispezia.
Progettato nel 1920 dall’architetto Franco Oliva e realizzato tre anni più tardi su incarico della Società Anonima Industria del Freddo, l’edificio diventerà un moderno centro in grado di rispondere alle esigenze degli studenti del polo universitario spezzino e anche dei musicisti del conservatorio ‘Giacomo Puccini’, andando così a colmare una lacuna tutta spezzina, ovvero quella di poter disporre di un’università senza poter contare su infrastrutture in grado di ospitare gli studenti fuori sede. Secondo quanto previsto dal progetto depositato a Palazzo civico nel maggio scorso – pubblicato in esclusiva dalla Nazione –, il piano terra di circa 290 metri quadrati sarà utilizzato principalmente per favorire l’aggregazione, la socializzazione e lo studio, con la creazione di un’area openspace, un’emeroteca, una sala riunioni e un’area studio, mentre la biblioteca a disposizione degli ospiti sarà ricavata in quello che fu il caveau dell’istituto bancario; prevista anche una zona di ricevimento, che sarà presidiata da un portiere. I quattro piani dell’edificio saranno ammodernati per ospitare complessivamente una trentina di camere; ogni piano sarà dotato di un locale lavanderia e di uno spazio destinato alla preparazione e alla consumazione dei pasti. Interventi corposi sono previsti anche sulla copertura dell’immobile e nel piano seminterrato. La copertura dell’edificio sarà riqualificata, e diventerà area aggregativa e di socializzazione, con tavoli, sedute, sdraio e una zona per il fitness. Nel piano seminterrato, invece, sarà realizzata una vasca per la raccolta e il recupero delle acque piovane, nel segno della ecosostenibilità.
"Gli ambienti saranno calibrati in base ai bisogni, creando spazi non solo di studio ma anche di condivisione e socializzazione, con un particolare riguardo alla scelta dell’arredo interno" si legge nel progetto presentato agli uffici comunali, che propone un intervento di restauro e risanamento conservativo dell’immobile, i cui spazi interni verranno redistribuiti sul modello organizzativo e spaziale tipico dell’albergo. Saranno conservate le caratteristiche facciate, nelle quali sono ancora oggi visibili i particolari bassorilievi dello scultore Augusto Magli.
Matteo Marcello