MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Atc, prove di disgelo. I sindacati fissano i termini

In assenza di risposte concrete dell’azienda scatterà l’astensione dal servizio

In assenza di risposte concrete dell’azienda scatterà l’astensione dal servizio

In assenza di risposte concrete dell’azienda scatterà l’astensione dal servizio

Una settimana di attesa per capire le intenzioni dell’azienda e soprattutto capire se lo sciopero sarà evitato. Gli autoferrotranvieri sono però pronti a incrociare le braccia e fermare le corse se l’azienda dei trasporti Atc non fornirà indicazioni chiare sul futuro. Nell’incontro che ieri mattina le associazioni sindacali Cigl, Uil, Cobas, Ugl , in assenza di Cisl e Faisa, hanno convocato sono state dettate le linee chiave per scongiurare l’astensione dal servizio. Tecnicamente le sigle sindacali hanno avviato la procedura di raffreddamento, meccanismo che deve essere attivato per legge prima della proclamazione di uno sciopero che riguarda i servizi pubblici essenziali. La procedura, stabilita dalla legge 83/2000, prevede la comunicazione scritta della controversia sindacale all’azienda e, in caso di mancata convocazione nei tempi previsit permette ai sindacati di procedere alla proclamazione dello sciopero. Sul tavolo della trattativa una serie di richieste e soprattutto chiarimenti sul fututo.

Partendo dal punto cardine ovvero la sostenibilità economica dell’azienda trasporti Atc, sviluppo di un servizio di trasporto pubblico locale moderno ed efficiente adeguato al territorio e alle nuove esigenze dell’utenza. Inoltre si è parlato dell’adeguamento delle percorrenze ai tempi reali tenendo conto delle quotidiane difficoltà nella percorrenza così come dovranno essere adeguati gli organici per garantire la completezza del servizio. Per evitare lo sciopero le associazioni sindacali hanno chiesto inoltre migliori condizioni lavorative del personale, il rientro dell’appalto della linea, squadra manovre e la verifica dei titoli di

viaggio.

Massimo Merluzzi