MARCO MAGI
Cronaca

Traversata dell’Atlantico con la barca a remi L’impresa estrema parte da Porto Venere

L’equipaggio di “Swiss Raw’ da ieri sera nel Golfo per dare il via all’avventura: dalle Canarie al Sudamerica con la forza delle braccia

di Marco Magi

Quattro amici, una barca a remi, un oceano da attraversare. E l’avventura parte da Porto Venere. Perché gli svizzeri Roman Möckli, Jan Hurni, Samuel Widmer e Ingvar Groza, proseguiranno la preparazione, con base nel borgo spezzino, per partecipare a dicembre al ‘Talisker Whisky Atlantic Challenge’. Di cosa si tratta? Di una sfida che porterà diversi equipaggi (da 1 a 5 componenti) a più di 3000 miglia (4.800 chilometri) a ovest, da San Sebastian a La Gomera (Isole Canarie, Spagna) a Nelson’s Dockyard (English Harbour, Antigua e Barbuda), in Sudamerica.

Un’avventura che mette a dura prova i vogatori: 5.000 le calorie bruciate ogni giorno, perdendo, alla fine della traversata dell’Atlantico, una media di 12 chilogrammi. E i membri della Swiss Raw, dopo aver solcato soltanto i laghi dei loro luoghi, toccheranno per la prima volta il mare. Sarà quello Ligure, quando stamattina caleranno la loro imbarcazione dal porticciolo di Porto Venere per iniziare l’allenamento. Tre giorni fa, dal loro profilo Instagram, l’avevano anticipato: "Finalmente è giunto il momento, per la prima volta andremo a remare insieme in mare per diversi giorni, senza sosta. Dovranno essere apportate delle modifiche alla barca e non vediamo l’ora che arrivi la sfida. Intanto, per passare il tempo remando, ascolteremo degli audiolibri". E non remeranno soltanto per sfidare loro stessi e le loro possibilità fisiche, ma anche per raccogliere fondi e sensibilizzare le persone sulla Kovive, un’organizzazione umanitaria svizzera per l’infanzia.

"Siamo quattro grandi amici e ci siamo conosciuti al servizio militare – raccontano i protagonisti –. Da questa impegnativa esperienza insieme siamo cresciuti fino a diventare un gruppo inseparabile, affrontando grandi sfide e sviluppando una forte fratellanza. Con il ‘Talisker Whisky Atlantic Challenge’ abbiamo trovato l’avventura di una vita e non vediamo l’ora di mettere alla prova la nostra amicizia, così come la nostra condizione fisica e mentale. Poter sostenere anche un’organizzazione di beneficenza con questo progetto ci motiva ancora di più. Abbiamo scelto Kovive, perché vogliamo sostenere lo sviluppo dei giovani e mostrare loro come possano conquistare il mondo con le azioni". Ma perché proprio Porto Venere? Il consiglio è arrivato da Daniele Obino, uno degli azionisti del fondo immobiliare Creafonds, tra gli sponsor di Swiss Raw, originario della Spezia – che ha lasciato bambino sessant’anni fa coi propri genitori – dove è tornato a vivere saltuariamente, dopo aver acquistato una casa a Porto Venere.

"I ragazzi volevano allenarsi e remare con continuità per una settimana intera – spiega Obino – e la Liguria era la zona più vicina alla Svizzera da raggiungere. Allora ho consigliato la mia terra d’origine. Remeranno 7 chilometri all’ora, alternandosi a due a due, ogni 2 ore, ininterrottamente". Significa percorrere 168 chilometri al giorno. Dunque solcheranno il Mediterraneo, facendo attenzione alle condizioni meteo sfavorevoli, che li costringerebbero a rifugiarsi all’interno della cabina, per poi farae ritorno tra una settimana a Porto Venere. "Avranno con loro il cibo degli astronauti", conclude Obino che, magari proprio per quel motivo, ieri sera ha accolto l’arrivo del team e l’ha accompagnato a degustare le delizie spezzine della trattoria Tre Torri.