Toti: "L’astensionismo? Colpa della disaffezione L’unica nostra arma è educare alla politica"

Il presidente della Regione Giovanni Toti intervistato dal vicedirettore de La Nazione Luigi Caroppo. "Lotta al dissesto: il modello Liguria"

Migration

Tra le soluzioni alla crisi energetica spunta il rigassificatore, idea che Giovanni Toti presidente della Regione Liguria sarebbe disposto ad adottare qualora Piombino si opponesse al progetto. Il governatore ha scelto Sarzana per presentare la lista Noi Moderati che alle politiche del 25 settembre si presenterà insieme a Noi con l’Italia, Udc e Coraggio Italia. Un pomeriggio al Loggiato al quale hanno partecipato esponenti politici di vari Comuni della Vallata e candidati alle politiche. Il presidente è stato intervistato dal nostro vicedirettore Luigi Caroppo, voce politica de La Nazione e profondo conoscitore della nostra Provincia e Regione.

Il tema del rigassificatore evocato da Toti è stata la risposta alla precisa domanda del vice direttore sulle azioni possibili per contrastare il caro bollette. "Si possono fare scelte importanti. Ho chiamato il ministro Cingolani per dirgli che qualora il progetto del rigassificatore non decollasse a Piombino sarei disposto a trovargli uno spazio in Liguria. Ma questo fa parte delle strategie da adottare per contrastare una crisi profonda. Tra queste possiamo calmierare la Borsa oppure segmentare il prezzo della corrente a seconda della fonte che la produce".

Il vicedirettore Luigi Caroppo ha messo in tavola i numeri che vedrebbero Noi Moderati al 2.5% mentre la percentuale in Liguria salirebbe al 7%. "Il nostro traguardo è riequilibrare l’assenza di cultura di Governo. Sarò soddisfatto se raggiungeremo il 3% riuscendo a ottenere almeno 9 deputati e 2 senatori. Ma i numeri sono sempre estremamente flessibili".

Fratelli d’Italia sono il partito leader ?

"Giorgia Meloni – prosegue Giovanni Toti – è candidata al miglior risultato anche perché è l’unica che gli italiani non hanno mai provato. La Lega non vive i fasti del passato e il Partito Democratico rischia di scendere sotto il 20%. Credo che il centrodestra sia destinato a governare il Paese, non si deve aver paura di Fratelli d’Italia e il tema fascismo e antifascismo è materia per gli storici".

Il modello Liguria è stato un esempio di attenzione e soluzione dei problemi. Dalla lotta al dissesto idrogeologico che ha colpito varie zone tra le quali lo spezzino. Oppure l’organizzazione nell’affrontare la tragedia del crollo del ponte Morandi. Questo vostro sistema virtuoso è stato compreso nel centrodestra?

"Non è stato per nulla semplice far passare il messaggio e purtroppo perché stiamo vivendo un lungo periodo di diseducazione politica. Si respira pessimismo, passa il messaggio che tanto non cambierà mai nulla qualunque sarà il voto. E questo è tra i motivi dell’astensionismo".

A proposito: come si riporta l’elettore al seggio ?

"Bisogna ridurre il divario tra il Palazzo e i cittadini. Credo che la percentuale di voto sarà ancora bassa perchè l’elettore si è stancato delle promesse alle quali non sono seguiti i fatti".

Noi Moderati che ricetta propone?

"Il nostro gruppo – conclude Giovanni Toti – ha una missione: fornire parole di verità e uscire dagli slogan che senza dubbio fanno colpo ma che poi non portano concretezza".

Massimo Merluzzi