
L’assessore all’ambiente del Comune della Spezia, Kristopher Casati
La Spezia, 8 febbraio 2022 - Una rete di videosorveglianza da un milione di euro per scoraggiare chi, a distanza di anni dall’avvio della raccolta differenziata e dall’introduzione delle isole zonali, ancora oggi si ostina ad abbandonare i rifiuti o a conferirli nella maniera sbagliata. Palazzo civico punta ai denari stanziati dal ministero della Transizione ecologica per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata di rifiuti urbani, nell’ambito del Pnrr. L’obiettivo è potenziare la lotta agli incivili della rumenta: ieri, l’approvazione da parte della giunta di un piano organico per l’implementazione degli occhi elettronici deputati al controllo del conferimento della spazzatura nelle isole dislocate in tutta l’area urbana.
All’estensione delle nuove modalità di raccolta avviata dall’amministrazione in questi ultimi mesi, corrisponde l’esigenza di ampliare anche la rete di sorveglianza così da prevenire condotte sopra le righe. Oggi, sono sessantadue le isole zonali sorvegliate h24 da occhi elettronici: il progetto elaborato dall’assessorato all’ambiente guidato da Kristopher Casati prevede la copertura di altre cinquanta isole zonali, installate nel corso degli ultimi step del piano di implementazione del servizio. Nei piani dell’amministrazione, le videocamere andranno a sorvegliare le isole zonali posizionate in via Sommovigo, via San Francesco, piazza Concordia, via del Canaletto, viale Alpi, via Monfalcone, via della Ghiara, via Puccini, via Di Birano, piazzale Boito, via Bellini, via da Palestrina, via della Libertà, via Grifoglio, via Pozzuolo, via Dorgia, via Leopardi, via Podenzana, via Mozzachiodi, via Pascoli, viale San Bartolomeo, via della Pianta, viale del Popolo, corso Nazionale, via Doria, via Veneto, via delle Pianazze, via Saffi, via Impastato, corso Cavour, via Severino Ferrari, via XXIV maggio, via Giuliani, via Roma, via Federici, via La Rocca, via del Molo, via XXVI marzo, e in via Genova nei pressi del Penny Market. Due telecamere saranno poi dedicate alla sorveglianza dell’isola ecologica degli Stagnoni, area da anni interessata da un grave fenomeno di abbandono di rifiuti. Non solo: oltre alle telecamere fisse che saranno installate a presidio delle isole zonali – e che saranno collegate direttamente al server del comando di polizia municipale –, il Comune ha pensato di acquistare anche cinque apparati mobili, da utilizzare in quelle aree dove negli ultimi anni si sono susseguiti fenomeni di abbandono indiscriminato di rifiuto. Queste, saranno di volta in volta posizionate sul territorio comunale per stanare e punire chi sporca l’ambiente.
«Dal 2018 anche le misure di controllo contro chi abbandona rifiuti e commette reati ambientali sono state potenziate – ricorda Casati –. Da una parte il lavoro quotidiano degli agenti ambientali in sinergia con la polizia locale, dall’altra il prezioso contributo della rete di videosorveglianza. Abbiamo anche esteso i controlli in borghese proprio al fine proprio di scoraggiare i comportamenti più irrispettosi e sanzionare immediatamente i responsabili. Ora grazie a questa ulteriore implementazione renderemo ancora di più il nostro servizio a prova di furbetti dei rifiuti. Il nostro Comune ha raggiunto eccellenti risultati che portano la nostra realtà ad essere un modello per la gestione dei rifiuti urbani, e la lotta agli incivili è un indispensabile step per garantire un elevato decoro urbano". Un iter, quello volto al potenziamento della videosorveglianza, che arriva a stretto giro di posta dal provvedimento emanato lo scorso dicembre con cui l’amministrazione ha ritoccato al rialzo le sanzioni amministrative correlate alle violazioni del regolamento sui rifiuti.
Matteo Marcello