Svincolo per l’accesso ad Obi. Battuta d’arresto sul cantiere: "I lavori ripartiranno ad aprile ma sarà pronto entro l’estate"

Il progettista De Mastri spiega la nuova ’road map’. Incamerato l’ok del ministero. Seicentomila euro di investimento che si sommano al milione e 400mila degli oneri .

Svincolo per l’accesso ad Obi. Battuta d’arresto sul cantiere: "I lavori ripartiranno ad aprile ma sarà pronto entro l’estate"

Svincolo per l’accesso ad Obi. Battuta d’arresto sul cantiere: "I lavori ripartiranno ad aprile ma sarà pronto entro l’estate"

Mentre facevano la fila per gustare il panino con la porchetta offerto da Obi in occasione dell’inaugurazione del nuovo negozio, nello spazio esterno al futuristico bazar, tra palloncini colorati e musica festante, diversi spezzini cercavano uno svincolo autostradale che ancora non c’è. "Ma non avevano detto che avrebbero costruito anche un’apposita uscita sul raccordo per facilitare l’accesso allo store e per non congestionare il traffico della zona?".

Il quesito è pertinente, perché l’opera era stata presentata con tavole e rendering durante la posa della prima pietra, il 4 ottobre 2022. Un pacchetto di interventi per riqualificare la degradata zona ex Sio, che la Talea spa, controllata di Coop Liguria, avrebbe dovuto realizzare come oneri di urbanizzazione per l’apertura di Obi. "Il 90 per cento di quanto era in programma è stato fatto – precisa il presidente di Coop Liguria Roberto Pittalis –, manca solo l’ultimo tassello. È nostro interesse eseguire l’opera quanto prima perché si tratta di un’infrastruttura a servizio del negozio e che completa la riqualificazione di un’area che era in condizioni pietose e a cui abbiamo ridato dignità e nuova vita. Cominceremo i lavori non appena sarà possibile". Un ritardo che secondo il progettista incaricato dal Comune della Spezia, Nicola De Mastri, è da imputarsi al cantiere già presente sul raccordo autostradale tra La Spezia e Santo Stefano per gli interventi di sostituzione delle barriere di sicurezza spartitraffico. "I lavori stanno interessando circa un chilometro di strada – afferma De Mastri – proprio il tratto compreso tra i viadotti Stagnoni e Carducci. Il termine delle operazioni è previsto per il 27 marzo, prima del weekend di Pasqua, e ad aprile potranno iniziare i lavori per il nuovo svincolo. Si tratta di un progetto rinnovato e potenziato rispetto a quanto previsto inizialmente nella convenzione stipulata tra Comune e Talea Spa".

Il costo complessivo della nuova opera sarà pari a circa seicentomila euro, cifra distinta dal milione e quattrocentoventinovemila euro previsti per le due nuove rotatorie tra via Carducci e via Maralunga già realizzate a proprie spese da Talea. "Tutto rientra comunque negli oneri di urbanizzazione – aggiunge il progettista del Comune – conseguenti all’apertura del nuovo Obi e siamo già molto soddisfatti di quanto finora eseguito. Un’area preda del degrado è stata restituita alla città, la viabilità è migliorata e grande attenzione è stata posta anche alla sostenibilità ambientale, con la piantumazione di centocinquanta nuovi alberi. Decisamente un grande risultato".

Il parere positivo al progetto dello svincolo autostradale dedicato ad Obi è già arrivato sia dalla Salt sia dal ministero delle Infrastrutture, e con l’avvio dei lavori ad aprile, tutto dovrebbe arrivare a conclusione entro il mese di giugno. Il nuovo Obi, oltre 6000 metri quadrati dedicati alla vendita di prodotti per il bricolage e il giardinaggio, anche grazie alla nuova infrastruttura, si propone di diventare un punto di riferimento per questo settore non solo per la città di Spezia ma anche per chi arriva da zone limitrofe. "Come associazione – spiega il vicepresidente di Confcommercio La Spezia Sergio Camaiora – a suo tempo esprimemmo contrarietà all’apertura di un nuovo megastore. Questo perché crediamo fortemente che vadano difesi e tutelati in primis i negozi del territorio, le piccole imprese della nostra città e non le grandi catene internazionali. Dopodiché, l’auspicio ora, è che almeno vengano assunti tanti ragazzi spezzini".

Vimal Carlo Gabbiani