Strà, speranze per l’asilo Aumentano i bimbi iscritti Ipotesi di terza sezione

Dopo l’sos lanciato dai genitori si è svolto un incontro in commissione consiliare . Presenti genitori e responsabili scolastici. Teja: "La decisione a numeri definitivi".

Strà, speranze per l’asilo  Aumentano i bimbi iscritti   Ipotesi di terza sezione

Strà, speranze per l’asilo Aumentano i bimbi iscritti Ipotesi di terza sezione

Uno spiraglio di luce per terza sezione dell’asilo comunale di Strà a rischio chiusura. A far emergere l’opportunità il provveditore Roberto Peccenini e il preside di Isa 1 Tiziano Lucchini ascoltati ieri in quarta Commissione consiliare presieduta da Oscar Teja dopo l’sos lanciato dai genitori dei bambini. "È stato un incontro molto partecipato – ha spiegato il presidente Teja – con una trentina di genitori. Ho apprezzato l’attenzione posta dal provveditore che ci ha spiegato il meccanismo e i parametri di legge entro i quali si muove. Rispetto alle iscrizioni di gennaio, che erano 51, oggi la scuola ne ha 63 con altre due in attesa di conferma. Ha dunque preso tempo riservandosi la decisione a iscrizioni compiute".

Ogni sezione infatti deve avere tra i 18 e i 26 iscritti. E i 51 bambini conteggiati a gennaio avrebbe avuto 17 iscritti per sezione. E dunque fuori dai parametri. I 63 di oggi offriranno una chance in più rispetto al precedente dato. Ma come sottolinea Teja ci saranno da considerare anche altri fattori tra cui lo spostamento di risorse che una sezione in più comporta. Quella di Isa 1 è infatti una realtà scolastica popolosa e conta tre scuole d’infanzia, 4 primarie e due scuole medie. "Il preside Lucchini ha detto che nel caso di mantenimento della sezione – ha proseguito il presidente di commissione – sarà garantita anche la continuità didattica con uno dei due insegnanti già presenti. Insomma non c’è stata nessuna chiusura ma occorre attendere".

L’sos dei genitori era stato lanciato una decina di giorni fa con una lettera indirizzata al dirigente scolastico provinciale, al dirigente di Isa 1 e al sindaco della Spezia Pier Luigi Peracchini. La prospettiva tanto temuta era appunt to quella della frantumazione del progetto educativo - "Abbiamo passato gli ultimi due anni delle nostre vite – hanno scritto – a distanziarci per poi ritrovare un briciolo di normalità. E alcuni bimbi per ritrovare un certo equilibrio hanno dovuto intraprendere, non senza fatica, un lungo percorso di collaborazione tra psicoterapeuti e insegnanti, ed oggi si sfocia nella decisione di creare, in un ambiente che per sua natura non lo aveva, delle classi sovraffollate.... quando ci dicevano che il Covid ci avrebbe reso migliori nonostante la sofferenza, ecco questa decisione va esattamente contro tali buoni propositi.."