
L'assessore Mori
La Spezia, 11 settembre 2015 - UN SOGNO che si realizza, anche se per goderne appieno sarà necessario armarsi di pazienza e, soprattutto, di nuova linfa economica. Il primo ottobre il Comune prenderà in carico il ‘Montagna’: un risultato che arriva al termine di un lungo percorso di trattativa con Marina militare e Difesa e che consentirà all’ente di piazza Europa, in cambio di un canone annuale di 100mila euro (conteggiato al lordo dello scomputo degli interventi di restyling previsti sulle strutture, equivalenti, in termini economici, alla metà della somma pattuita, ndr) di gestire il campo sportivo, controllando ingressi e uscite. E, più genericamente, di entrare in possesso di un enorme polmone verde, un’area attrezzata per lo sport finora preclusa ai più. In previsione della data del primo ottobre, nelle prossime settimane partiranno alcuni microinterventi del valore economico di circa 50mila euro. «Niente di impegnativo – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Corrado Mori –: si tratta di fare un po’ di manutenzione al verde, di mettere a punto la recinzione, in accordo con la Marina; e di riqualificare il cancello d’ingresso».
IL RESTYLING vero e proprio sarà fatto invece nel corso del 2016. Entro la fine di quest’anno tutto dovrà essere pronto per la gara: un appalto da un milione e 650mila euro per il rifacimento della pista da atletica, gli spogliatoi e la tribuna. Una volta ultimato, il circuito olimpionico sarà riservato alle società sportive che già ora gravitano sul ‘Montagna’. E gli amanti del jogging? Per il momento dovranno accontentarsi dei vialetti e dell’ex galoppatoio, una vasta zona a nord della tribuna, sulla quale anche lo Spezia Calcio aveva a suo tempo avanzato ‘timide’ manifestazioni di interesse.
«OVVIAMENTE – precisa Mori – l’obiettivo dell’amministrazione è quello di rendere l’impianto sportivo fruibile nella sua interessa da parte di tutta la cittadinanza. Ma le scarse risorse a disposizione ci impongono di lavorare per step. In corso d’opera, a seconda della percentuale di ribasso ‘strappata’ in sede di assegnazione dell’appalto, oppure se nell’arco dell’anno sarà possibile reperire altre risorse, valuteremo se e quando procedere con la ristrutturazione anche dell’ex galoppatoio. Più in generale cercheremo anche di capire se e a quali condizioni sia opportuno aprire canali di confronto anche con i privati – in primis proprio con le società sportive –, per l’affidamento in gestione di campi da tennis e da calcio, aree per i bambini e spazi per l’intrattenimento e il ristoro».