
Si cambia nuovamente registro. Ancora una retromarcia nel calcio dilettantistico che, tra stop forzati e concessioni di piccole ’finestre’ solo sugli allenamenti dapprima annunciate e poi smentite, sembra aver trovato una linea. In una nuova circolare del Ministero dello sport si è profilata l’idea di concedere anche ai club dilettantistici e giovanili la possibilità di effettuare almeno l’attività fisica, sempre che non si tratti di allenamenti al chiuso, in palestre e tensostrutture. La sospensione delle partite è prevista fino al 24 novembre per i campionati dall’Eccellenza alla terza categoria, per le giovanili tranne alcuni casi rientranti nella competenza nazionale e femminile; stop anche a amatori e calcetto. Ma la nuova circolare Spadafora, pur confermando i divieti, consente la possibilità di svolgere attività motoria e sport di base in forma individuale nel rispetto del distanziamento. Insomma, come richiesto dalle società sportive, si potrebbe continuare a svolgere allenamenti senza disputare partitelle ma lavorando individualmente sulla tecnica e preparazione fisica, osservando le disposizioni sanitarie già in atto ancor prima della precedente circolare di chiusura dell’attività agonistica. Una soluzione, quella all’aperto e senza contatto tra partecipanti, che dovrebbe valere per tutte le discipline attualmente a riposo forzato.
M.M.