
Come saranno gestite le spiagge libere nell’estate che si avvicina? Impossibile saperlo perché "l’emergenza epidemiologica ancora in corso non consente di conoscere preventivamente né la fruibilità né le modalità di utilizzo delle spiagge". Così l’assessore al bilancio Daniele Baroni ha risposto all’interrogazione protocollata il 1° marzo dalla capogruppo di Siamo Sarzana Beatrice Casini. Nessuna certezza, dunque, anche se l’assessore assicura che verranno adottatte tutte le misure necessarie per consentire un utilizzo ottimale delle spiagge libere.
Ma non è tutto. Secondo la consigliera, infatti, la gestione delle spiagge libere è stata carente negli ultimi due anni perché ai gestori non viene consentito installare chioschi commerciali (per rientrare dei costi) e servizi igienici. Ma i chioschi commerciali sono illegittimi, ribatte l’assessore: l’ipotesi di farli installare, spiega, era stata ventilata da una deliberazione delle vecchia giunta dell’aprile 2018 ma, appunto, non è stata attuata perché in contrasto con le norme. All’obiezione di Casini sul fatto che la mancanza del Pud, il piano di utilizzo delle aree demaniali, fa sì che il Comune non possa rilasciare concessioni su tali aree né autorizzare interventi che eccedano l’ordinaria manutenzione, l’assessore replica che il Pud adottato dall’amministrazione Ponzanelli nel 2018 è stato lasciato decadere perché incoerente con il piano particolareggiato degli arenili e della fascia costiera poi approvato nel marzo 2020. La rimodulazione del Pud è stata comunque affidata in dicembre all’architetto Francesco Moscatelli.
L’assessore ribatte alla consigliera anche per quella che lei ha definito situazione di degrado e abbandono. "L’amministrazione – ricorda Baroni – nella stagione balneare 2019 ha assicurato mediante appalto il servizio di pulizia e salvataggio nella spiaggia libera. Nel 2020, invece, il ritardo nell’emanazione del bando per affidare i servizi è stato dettato dal Covid, ma non appena sono stati disposti i protocolli con le linee guida abbiamo proceduto. L’anno scorso nel tratto di spiaggia dal bagno Roma allo Sport e Natura, oltre a garantire il distanziamento, è stata anche installata una pedana per consentire ai disabili l’accesso al mare. I gestori provvedevano regolarmente alla pulizia della spiaggia e al confine di quell’area sono stati installati servizi igienici gratuiti".
La risposta non ha convinto la Casini che torna alla carica: "Si evince la soddisfazione per la gestione della spiaggia libera nello scorso biennio. Mi viene da chiedere se stiamo parlando dello stesso litorale". Inoltre anche quest’anno non ci saranno chioschi perché il piano spiagge non lo consente: "Con quali mezzi economici – conclude Casini – i privati potranno far fronte agli oneri di gestione? Forse con la concessione di aree destinate a parcheggio? Non ci resta che attendere l’esito del bando, se e quando verrà fatto, per sapere su quali aree il privato potrà contare visto che, in passato, ad alcuni privati sono state concesse e ad altri no".