REDAZIONE LA SPEZIA

Spezzino 47enne assolto dall’accusa di aver picchiato e rapinato un transessuale

Il giudice ha accolto la tesi dell’avvocato Iodice: tra i due ci sarebbe stata una relazione

Spezzino 47enne assolto dall’accusa di aver picchiato e rapinato un transessuale

Uno spezzino di 47 anni è stato assolto dall’accusa di aver rapinato un transessuale. E’ la sentenza emessa dal giudice delle indagini preliminari Mario De Bellis, che nel processo con rito abbreviato condizionato, ha accolto la tesi dell’avvocato Pasquale Iodice (nella foto), difensore di fiducia dell’imputato. Il pubblico ministero aveva chiesto due anni e quattro mesi di reclusione.

I fatti risalgono a due anni fa, nella notte del 21 marzo, in un luogo appartato, quando secondo l’accusa formulata dal pubblico ministero, il 47 enne avrebbe tirato uno schiaffo al transessuale, tirandolo giù dall’auto e gettandolo dentro a un fosso, tentando poi di investirlo ed impossessandosi della borsa con il telefonino, 40 euro e le chiavi di casa. L’avvocato Pasquale Iodice ha scelto il rito abbreviato condizionato, spiegando al giudice che tra i due ci sarebbe stata una relazione, o pseudo tale, e che la vera vittima era in realtà l’imputato. Quella sera i due si videro per una pizza e poi si appartarono. Al rifiuto del travestito, iniziarono a discutere e il 47enne avrebbe subìto una vera e propria aggressione. Fu costretto a scappare con la macchina gravemente danneggiata, che riportò al transessuale dopo qualche giorno. E solo dopo averla riparata, si accorse che il trans aveva dimenticato la sua borsa nella macchina. Poi i due ripresero ad avere rapporti cordiali e di amicizia. Il travestito sporse denuncia la sera del fatto, che non ha mai ritirato, nonostante ebbe poi contatti e aiuti di ogni tipo dall’imputato.

Tutto questo è emerso grazie alla strategia difensiva dell’avvocato Iodice e all’esame dell’imputato. E il giudice De Bellis ha assolto il 47enne.

M.B.