Spezia-Verona, la grande attesa: in migliaia sulla Cisa con pullman e auto direzione Reggio Emilia

Domenica sera al Mapei Stadium lo spareggio salvezza tra le Aquile e i gialloblù

Tifosi dello Spezia

Tifosi dello Spezia

La Spezia, 10 giugno 2023 – Il conto alla rovescia è iniziato, tutta la città, un’intera comunità con il fiato sospeso per la partita che vale una stagione.

Attendendo il grande esodo che si materializzerà domenica con oltre cinquemila tifosi bianchi che varcheranno la Cisa per raggiungere il Mapei Stadium’ di Reggio Emilia.

Una lunga libera bianca, con migliaia di automobili bardate dei vessilli aquilotti e quindici pullman al seguito. Undici i torpedoni allestiti dal gruppo Belini frizzanti (partenza ore 16,30 dal palazzetto dello sport), due dal club ‘Franco Cavatorti’ (ritrovo alle ore 16 al bar La Lory di via Buonviaggio), uno dal gruppo Bullone (ore 16, palazzetto dello sport), uno dal club Alta Fedeltà (raduno alle ore 16,30 in piazzale Kennedy).

Polverizzati i quattromila biglietti di curva nord. Immancabile, in queste ore, l’incitamento del club ‘Orgoglio Spezzino’ a mister Semplici e agli Aquilotti: "Ci rivolgiamo per l’ennesima volta a voi – è il messaggio dei tifosi – per manifestarvi tutta la nostra vicinanza. Avete dato prova in tutte le partite di questo campionato di quello che è per voi l’attaccamento a questa maglia, ve la siete giocata alla pari senza farvi intimorire dalle squadre miliardarie, non vi siete fermati davanti a nulla. Voi ostinati, tenaci, coriacei guerrieri spezzini lottate con le unghie e con i denti contro il Verona, è un imperativo categorico come descrive la nostra storia. Una storia che contempla la conquista di un traguardo ambizioso, mantenere quella categoria che avete dimostrato di onorare e meritare".

Da libro cuore i sentimenti per la maglia bianca: "Non c’è stato un giorno della nostra vita in cui, almeno per un secondo, non abbiamo pensato allo Spezia. Lo Spezia per lo spezzino vero non è solo la quadra di calcio della propria città, ma qualcosa di molto di più, è dentro di noi, parte indissolubile del nostro dna. La partita di domenica rappresenta per tutti noi un momento importante nella vita della nostra gloriosa squadra".

"Vi chiediamo – è l’appello finale – di buttare il cuore oltre l’ostacolo, di lottare su ogni pallone, di uscire con la maglia sudata, consci di indossare una casacca che in questi 117 anni ha fatto innamorare tantissime generazioni di ragazze e ragazzi, di immaginare uno stadio stracolmo di gente, il vecchio e caro Alberto Picco come catino ribollente di tifo, passione e amore. Il nostro scudetto è la salvezza. Forza ragazzi, noi ci siamo, uniti con voi fino all’ultima battaglia!".

Fabio Bernardini