MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Spezia, arrestato un 52enne ricercato per truffa dall'Ungheria

Aveva un mandato di arresto europeo, l’uomo è stato individuato e bloccato i poliziotti a Portovenere dopo ore di appostamento

Polizia (immagine di repertorio)

La Spezia, 27 aprile 2024 – A Firenze era sfuggito all’arresto già una volta, fuggendo sui tetti in modo rocambolesco, come in una scena di un film. Ma ora per l’uomo, un 52enne cittadino ungherese, la fuga è finita e sono scattate le manette. Colpito da un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità ungheresi per i reati di truffa, l’uomo ricercato da alcuni anni in tutta Europa. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Spezia con la collaborazione di quella di Firenze, hanno permesso di localizzare il ricercato che si credeva potesse essersi trasferito qui sotto falsa identità. Dopo una meticolosa attività di indagine, è stata circoscritta e individuata la zona dove l’uomo poteva trovarsi. È nel comune di Portovenere in località Le Grazie, che gli uomini della squadra mobile spezzina hanno effettuato un lungo servizio di appostamento. Dopo diverse ore di attesa, l’uomo è stato individuato e bloccato. Il 52enne, al momento dell’identificazione, ha dichiarato di essere un cittadino lettone, classe 1970, mostrando agli agenti la carta d’identità e la patente di guida apparentemente emesse dalle autorità lettoni, sulle quali c’era la sua fotografia. Accompagnato negli uffici della Questura, dopo le verifiche sui documenti da parte di “esperto in falso documentale” in servizio presso la squadra mobile, è emerso che entrambi erano stati contraffatti. Anche quando gli è stato contestato il possesso dei documenti falsi, il 52enne continuava a dichiarare di essere un cittadino lituano, classe 1970, fornendo ancora una volta false generalità. Ma gli altri accertamenti, tra cui la foto segnalamento, hanno confermato che si trattava del ricercato. A quel punto è stato eseguito il provvedimento restrittivo (M.A.E.) acquisito tramite il Servizio di Polizia per la Cooperazione Internazionale e l’uomo è stato messo a disposizione della Corte di Appello e della Procura Generale di Genova, dopo essere stato accompagnato presso la locale casa circondariale. Per il possesso e l’uso dei documenti falsi il cinquantaduenne ungherese è stato anche tratto in arresto in flagranza di reato. La posizione dell’arrestato - al quale vengono contestati i reati di possesso di documenti di identificazione falsi (497bis c.p.) e false attestazioni a pubblico ufficiale (495 c.p.), aggravati dall’aver commesso i fatti durante il periodo in cui si è sottratto volontariamente all’esecuzione di un ordine di arresto (61 n. 6 c.p.) - è ora al vaglio del sostituto Procuratore della Repubblica Elisa Loris e del giudice del tribunale della Spezia, per una puntuale analisi delle condotte e responsabilità dell’indagato, nel corso dell’udienza di convalida fissata per oggi. Fino a condanna vale la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, che possono far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati di cui sono accusati.