
Polemica sui posti-barca a Porto Venere (foto d’archivio)
"Tutte le promesse del Comune sugli ormeggi e i pontili nei porticcioli di Fezzano, Le Grazie e Porto Venere, non sono state mantenute". È quanto affermano Francesca Sacconi, Roberto Farnocchia, Jacopo Conti e Paolo Negro (Porto Venere civica) che hanno presentato un’interrogazione proprio sul tema già sviscerato durante una riunione di fine gennaio, a cui avevano partecipato il vicesindaco Emilio Dipelino, l’assessore Franco Carassale e il consigliere Riccardo Balzarotti. In quell’occasione i titolari dei posti barca delle tre borghi avevano richiesto una serie di interventi imminenti riguardanti la gestione degli ormeggi e delle strutture connesse.
"Erano stati assunti – dicono i firmatari dell’interrogazione – precisi impegni pubblici, promettendo alcuni interventi entro l’inizio dell’estate, tra cui: la manutenzione delle strutture galleggianti e delle catenarie, giudicate in stato di abbandono e potenziale pericolo; l’introduzione di criteri di trasparenza nella gestione economica per chiarire l’utilizzo dei canoni versati dagli utenti; la proposta di una soluzione concreta per il carenaggio da presentare all’Autorità Portuale; l’adeguamento della nuova banchina allee Grazie con la realizzazione di uno scalino lato mare per agevolare l’imbarco e lo sbarco. E ancora, l’attivazione di controlli per contrastare l’abusivismo e il subaffitto degli ormeggi, fenomeni segnalati da numerosi utenti; la semplificazione delle procedure amministrative; la rielezione dei comitati ormeggi". Pare, però, che a distanza di mesi da quell’incontro nessun impegno sia stato stato mantenuto.
"I titolari dei posti barca e i residenti delle frazioni coinvolte esprimono insoddisfazione per l’assenza di interventi concreti, denunciando un senso di abbandono e una frustrazione generalizzata, esprimendo preoccupazione per il perdurare della situazione e ritenendo che il disinteresse mostrato verso i cittadini e le problematiche del territorio sia inaccettabile". Nell’interrogazione, quindi, si chiede il perché non sia stato attuato nessuno degli interventi promessi e in particolare, appunto, come viene scritto nell’interrogazione "quali siano i tempi previsti, se ve ne sono, per la manutenzione delle strutture galleggianti e delle catenarie; quali azioni si intendano intraprendere per garantire trasparenza nella gestione economica dei canoni versati dagli utenti; se sia stata individuata una proposta per risolvere la questione del carenaggio e nel caso a che punto sia l’iter con l’Autorità Portuale; quando si prevede la realizzazione dello scalino lato mare alla banchina delle Grazie; quali verifiche siano state effettuate o si intendano effettuare per contrastare abusi e subaffitti degli ormeggi e come si intenda procedere con la semplificazione amministrativa e la rielezione dei comitati ormeggi".