Sos medici di famiglia: "Numeri insufficienti"

In tutta la Liguria molte zone ancora senza copertura. "Viene a mancare un punto di riferimento per la popolazione, soprattutto gli anziani"

Un medico (foto repertorio)

Un medico (foto repertorio)

La Spezia, 16 febbraio 2023 – A.A.A cercansi medici di famiglia. Se non è un allarme, poco ci manca: dal consiglio regionale sono emersi numeri preoccupanti sulla carenza di medici di medicina generale in Liguria, dove nel 2022 ben 165 zone sono state carenti di medici di medicina generale, e di queste 68 non hanno ancora trovato una copertura, quindi il 58,79% degli ambiti territoriali restano ancora carenti.

I dati sono emersi nel corso della risposta data dall’assessore alla sanità Angelo Gratarola all’interrogazione presentata dal consigliere regionale spezzino della Lista Sansa, Roberto Centi. "Oltre ai numeri preoccupanti forniti – commenta Centi – ciò che preoccupa è il ruolo dei medici di medicina generale nelle nuove Case di Comunità. Se oggi i cosiddetti medici di famiglia sono un riferimento, soprattutto per la popolazione anziana, e fungono da elemento di capillare vicinanza globale alle famiglie e di raccordo tra il territorio e gli ospedali, nelle nuove Case di Comunità si rischia di perdere tutto questo patrimonio. Come confermato anche dall’assessore Gratarola, infatti, il rischio per i cittadini è di non avere più un medico di riferimento ma di trovare un medico di turno nella Casa di Comunità di riferimento". Per il consigliere regionale della Lista Sansa la carenza di medici di medicina generale è un problema significativo oggi – nel 2022 ben più di centomila cittadini liguri erano privi di un medico di medicina generale – ma che può diventare ancora più critico in futuro. "Due dati devono allarmarci per i prossimi anni – spiega Centi – il trend nazionale prevede che nel prossimo futuro i medici di medicina generale passeranno dalle attuali 41 mila unità a 35 mila. In seconda battuta, l’emigrazione dei giovani medici neolaureati".

Per Roberto Centi, la questione dei medici di medicina generale meriterebbe di essere affrontata insieme a tutte le altre problematiche sanitarie liguri in un modo globale e completo. "Esiste uno strumento che si chiama piano sociosanitario che dovrebbe servire per prendere atto di tutti i problemi e per porvi rimedio con delle soluzioni globali – sottolinea – Oggi di quel piano non sappiamo ancora nulla come consiglieri regionali e continuiamo ad affrontare i temi sanitari in modo segmentato senza mai confrontarci con una visione complessiva che possa anche risolvere l’annoso problema degli squilibri delle prestazioni e della qualità dei servizi tra le diverse Asl".