Sos influenza, oltre 20mila malati: "Non sovraccarichiamo gli ospedali"

Il virologo Bassetti punta il dito sul basso numero di vaccinazioni: 281mila in Liguria, 36mila a Spezia. La fascia di età compresa fra i 15 e i 64 è la più colpita: "Le persone più fragili devono proteggersi".

I dati dell’influenza nel territorio della provincia spezzina aggiornati all’ultima settimana del 2023 (in base ai numeri forniti dai 16 medici dell’Asl 5 che hanno redatto il report) parlano di 270 casi su 19993 assistiti, con un’incidenza totale del 13.50%. La fascia di età maggiormente colpita è quella compresa tra 15 e 64 anni. In ambito regionale nelle ultime due settimane sono invece circa 25000 i liguri che sono stati messi ko da sindromi influenzali, dato che ha fatto scrivere sui social all’infettivologo Matteo Bassetti (direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale Policlinico di Genova) che siamo di fronte "alla peggior stagione influenzale degli ultimi quindici anni". Secondo Bassetti un dato figlio delle poche vaccinazioni effettuate, "in molti hanno fatto orecchie da mercante". In Liguria fino ad ora sono state effettuate 281 mila immunizzazioni, 36 mila nella nostra provincia. Numeri bassi, in cui si può tranquillamente leggere una certa diffidenza, se non propria una sfiducia, verso la pratica del vaccino. Gli esperti concordano però nel dire che chi non lo ha ancora fatto è ancora in tempo per attuare la profilassi.

"Per se stessi - sottolinea l’assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola – ma anche per la comunità, in particolare per i più fragili, per non sovraccaricare di lavoro gli ospedali". Nella gran parte dei casi l’indicazione è quella che le infezioni respiratorie si debbano curare a casa, con il ricorso al Pronto Soccorso solo in caso di grave insufficienza respiratoria. Altra importante raccomandazione è quella di non imbottirsi di farmaci al primo accenno di febbre e mal di gola. Gli antibiotici vanno utilizzati sono nelle infezioni batteriche e non in quelle virali, i danni del loro uso improprio sono rappresentati dalla selezione di batteri ultra-resistenti, poi più difficili da arginare.

Vimal Carlo Gabbiani