Sos impianti condominiali. Manutenzioni più sicure grazie al nuovo contratto

Accordo Confartigianato-Anaci per disciplinare la delega al terzo responsabile. Carozza: "Uno strumento di tutela del lavoro delle aziende di conduzione".

LA SPEZIA

Molteplici sono le norme e gli adempimenti burocratici e amministrativi che riguardano le centrali termiche condominiali, impianti complessi che gestiscono il riscaldamento di tutte le unità abitative servite in un palazzo, e che spesso creano possibili problemi tra amministratore, manutentore e condomini in merito alle manutenzioni e alle responsabilità. Per questo motivo, facendo seguito a un convegno che si era tenuto un anno fa, Confartigianato e Anaci, l’associazione degli amministratori di condominio, hanno messo a punto un “contratto di nomina a terzo responsabile dell’impianto termico centralizzato di potenza superiore a 35 Kw” che verrà adottato dagli amministratori della provincia.

A presentare dopo un lungo lavoro di studio normativo il contratto c’erano Nicola Carozza, dirigente Confartigianato, Enrico Mangora, presidente Anaci della Spezia, Giovanni Raimondini, Ingegnere formatore, coordinatore ’Libretto di impianto’ del Cti, l’ingegner Massimiliano Rossi, Davide Ambrosini (studio legale Ambrosini e associati) ed Enrico Tucci, imprenditore e membro del direttivo Confartigianato Impianti. I soggetti responsabili degli impianti termici, a livello condominiale, secondo la normativa, sono gli amministratori di condominio. L’amministratore può però firmare un contratto di manutenzione o delegare un cosiddetto terzo responsabile. "Questo contratto vuole disciplinare in maniera chiara la delega al cosiddetto terzo responsabile – spiega Nicola Carozza, dirigente Confartigianato – in merito a responsabilità, controlli, manutenzioni ai sensi della normativa vigente. Un risultato che non sarebbe stato possibile senza la consulenza tecnica degli ingegneri Giovanni Raimondini e Massimiliano Rossi e dell’avvocato Davide Ambrosini. Un contratto che affida responsabilità alle aziende di conduzione, in merito ai controlli di efficienza energetica, ma che è anche uno strumento di tutela del loro lavoro, accesso esclusivo alla centrale, compensi adeguati alle responsabilità". "Siamo molto soddisfatti di questo lavoro – aggiunge Enrico Mangora, presidente Anaci della Spezia – la manutenzione e la conduzione delle centrali sono una cosa molto importante e delicata, ora possiamo offrire ai nostri amministratori un contratto studiato ad hoc da esperti del settore per tutelarli da eventuali responsabilità civili, amministrative e penali. Il progetto potrebbe estendersi anche a tutta la Liguria".

"Un risultato importantissimo per la nostra categoria – dichiara Enrico Tucci, manutentore e membro del direttivo Confartigianato Impianti – su cui abbiamo lavorato per mesi, con riunioni e incontri". Per info chiamale lo 0187286652-11.