"Solidarietà all’antifascista aggredito"

Il Comune è pronto a costituirsi parte civile nell’eventuale procedimento penale

"Qualora il procedimento penale andasse avanti, siamo pronti a costituirci parte civile per testimoniare non solo vicinanza alla giovane vittima, ma anche per rappresentare quei valori imprescindibili per cui la nostra comunità ha lottato". Mario Scampelli, sindaco di Calice al Cornoviglio, è chiaro: sulla vicenda che ha visto sfortunato protagonista un giovane concittadino, dapprima pedinato, poi apostrofato come "antifascista" e aggredito, non deve calare il silenzio. L’episodio, avvenuto lunedì pomeriggio a Ceparana, ha visto un gruppo di quattro giovani simpatizzanti dell’estrema destra mettere nel mirino il giovane: uno della gang ha rifilato un ceffone alla vittima, e una volta individuato è stato denunciato per lesioni e oggetto di una perquisizione domiciliare durante la quale sono stati scoperti oggetti atti ad offendere, sequestrati. "Tutta la comunità si stringe attorno al nostro giovane concittadino: i suoi sono valori nei quali tutti noi ci riconosciamo" dice il sindaco. Tante le manifestazioni di solidarietà, come quella di Anpi, Arci e Cgil che in una nota congiunta parlano di "vile aggressione squadrista" e chiedono "indagini rapide e pene esemplari per i responsabili". Solidarietà anche dal Partito comunista secondo cui "nello spezzino le aggressioni fasciste ai danni, soprattutto, dei più giovani si sono moltiplicate e non si può non ricordare le ronde punitive e gli atti vandalici di fascisti e di gruppi neonazisti".