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Soldi per mettere in sicurezza le spiagge in provincia di La Spezia

In provincia sono cinque i Comuni che usufruiranno dei 35 mila euro ciascuno. Il fondo è stanziato dal ministero dell’interno

I sindaci dei comuni presenti alla firma dal prefetto Maria Luisa Inversini

La Spezia, 8 luglio 2020 - L‘iniziativa “Spiagge sicure”, finanziata dal ministero dell’Interno, prevede un fondo di 4,8 milioni di euro da destinare a 150 comuni litoranei. I fondi, 32mila euro per ciascun comune, potranno essere utilizzati per l’assunzione di personale di polizia locale o per pagare gli straordinari agli agenti che sono già in servizio. Lo scopo principale dello stanziamento è la lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale sulle spiagge e l’avvio di campagne informative per aumentare tra i consumatori la consapevolezza sui danni derivati dall’acquisto di merce contraffatta. Quest’anno, data la situazione di emergenza epidemiologica e la necessità di seguire le prescrizioni per il contrasto al Covid-19, le amministrazioni comunali selezionate avranno la possibilità di impiegare le risorse per aumentare la vigilanza sulle spiagge e nelle aree di maggiore afflusso oppure acquistare dispositivi di sicurezza individuale o mezzi che possano contribuire alla prevenzione dei contagi. Ma non tutti i Comuni avranno accesso a questi contributi. Quelli che ne beneficeranno, infatti, non devono essere capoluoghi di provincia, devono avere una popolazione non superiore a 50mila abitanti e non destinatari di contributi dal Ministero dell’Interno per iniziative analoghe. Nella provincia spezzina i comuni che hanno i requisiti necessari sono Ameglia, Bonassola, Deiva Marina, Framura e Portovenere. E sono stati i sindaci di questi territori, chiamati a firmare il protocollo nella sala del consiglio provinciale alla presenza del prefetto Maria Luisa Inversini, a specificare quali spese saranno effettuate utilizzando i fondi. "In tutti i comuni – spiega il prefetto della Spezia – saranno impiegati a tempo determinato agenti di polizia locale per visionare il rispetto delle norme di sicurezza previste sulle spiagge libere". Nei comuni di Vernazza e Framura i 32mila euro verranno usati anche per l’installazione di telecamere di videosorveglianza utili a monitorare il rispetto delle regole da parte dei bagnanti. I fondi, saranno prevalentemente impiegati per la salvaguardia della salute pubblica, e, in un momento così delicato, rappresentano una risorsa fondamentale per i comuni costieri che devono fare i conti con afflussi di massa verso le spiagge e con l’obbligo di rispettare le norme di sicurezza. Ginevra Masciullo © RIPRODUZIONE RISERVATA