Il nuovo ospedale del Felettino nuovamente al centro del dibattito politico. È bastata la notizia di un nuovo finanziamento, da quasi 16 milioni di euro, individuato dalla Regione Liguria tra i fondi Fsc recentemente celebrati con l’accordo firmato tra la premier Giorgia Meloni e il governatore Giovanni Toti, a rilanciare i dubbi e gli interrogativi dell’opposizione. Il primo a rilanciare sul tema è il consigliere regionae dem, Davide Natale (nella foto), che ha depositato un’interrogazione consiliare per capire come verrà utilizzato il nuovo stanziamento. "Un passaggio di cui non è mai stata data comunicazione prima di oggi. La giunta venga in aula a spiegarci se quei fondi saranno utilizzati per diminuire la quota di finanziamento privato per l’opera, in modo da abbassare il canone annuale che ricadrà sulle spalle dell’Asl5 Spezzino per 25 anni" dice Natale, che chiede "trasparenza su un’opera così importante per la provincia spezzina, la cui formulazione lascia più di un dubbio in merito alla sostenibilità globale a carico dell’azienda sanitaria pubblica".
Il tema del parternariato pubblico privato per la costruzione e manutenzione dell’ospedale è da sempre osteggiato dal Pd. "Se quei 16 milioni non andranno ad abbattere la partecipazione privata, per cosa saranno utilizzati? Inoltre – sottolinea il consigliere dem – serve al più presto un aggiornamento sul rispetto dell’ultimo cronoprogramma annunciato dalla giunta Toti. L’ospedale doveva essere concluso nell’agosto del 2022 dopo la posa della prima pietra avvenuta nel 2016. Nell’agosto del 2022 ci fu detto che i lavori sarebbero partiti a gennaio del 2024 per terminare entro agosto 2027. A che punto siamo?".