Slow Fish, la parola ai muscolai

La transizione ecologica parte dal mare, con i protagonisti della piccola pesca costiera che svolgono un lavoro antico ma allo stesso tempo, grazie alla ricerca e alla tecnologia, rispondono alle attuali crisi del sistema produttivo e alimentare. E’ quanto hanno raccontato ieri i muscolai della Cooperativa mitilicoltori della Spezia, durante la cerimonia di inaugurazione dell’undicesima edizione di Slow Fish, parlando in rappresentanza di tutti i pescatori presenti al Porto Antico di Genova.

La manifestazione biennale, in programma fino a domenica 4 giugno, è organizzata da Slow Food e Regione Liguria, con il patrocinio del Comune di Genova, del ministero dell’Agricoltura, della dovranità alimentare e delle foreste, del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e del ministero della cultura. "Questi quattro giorni di Slow Fish a Genova – ha dichiarato Carlo Petrini, fondatore di Slow Food – assumono un’importanza estremamente rilevante perché siamo davanti a una crisi climatica che impone a tutti di cambiare paradigmi, comportamenti, modi di produrre e distribuire perché questa situazione è arrivata a un punto di irreversibilità". Tanti i temi al centro della manifestazione, a ingresso libero, che attraversano le conferenze e gli incontri con i pescatori.