
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza
La Spezia, 19 giugno 2024 – Truffa un'anziana, poi per fuggire si mescola tra i turisti alla stazione, ma lo polizia lo identifica qualche giorno dopo e lo denuncia.
È stato identificato dagli uomini della squadra mobile della Questura della Spezia, al termine di un’attività di indagine durata alcuni giorni, uno degli autori di una 'truffa telefonica' ai danni di una signora spezzina.
Il 25 maggio, una settantottenne che vive nel quartiere della Scorza, ha ricevuto una telefonata da una persona che si era spacciata per un maresciallo dei carabinieri: il finto sottufficiale le ha dato che suo figlio era stato appena arrestato e che, per essere rimesso in libertà, avrebbe dovuto pagare subito una consistente cauzione.
Non avendo sufficiente denaro, la donna è stata abilmente raggirata ed invitata a racimolare tutti gli oggetti preziosi disponibili, in attesa di un incaricato che sarebbe passato a ritirarli subito dopo.
Convinta di trovarsi in una situazione di emergenza – secondo le istruzioni impartite telefonicamente dal finto militare – la donna ha raccolto i gioielli di famiglia, attendendo l’arrivo di un incaricato che ha fatto salire in casa ed al quale ha consegnato alcuni etti di oggetti preziosi e 700 euro in contanti, per un valore complessivo di diverse migliaia di euro.
Trascorse un paio d’ore la donna, che nel frattempo aveva sentito il figlio, il quale aveva escluso di essere stato accompagnato in caserma, si era resa così conto di essere rimasta vittima di un raggiro, richiedendo l’intervento al 112.
Il personale della squadra volante intervenuto ha assunto le prime informazioni, d'intesa con quello della squadra mobile che ha assunto la direzione delle indagini, raccogliendo la denuncia della vittima, in grado di fornire una dettagliata descrizione della persona alla quale aveva immediatamente prima consegnato il denaro ed i preziosi.
Grazie alle telecamere di sicurezza cittadine si sono potute acquisire diverse immagini dell’autore del reato, giunto sul luogo del delitto a bordo di un taxi.
Nel prosieguo delle indagini si è appurato che l'individuo, una volta consumato il raggiro nei confronti dell’anziana, si era fatto accompagnare dallo stesso taxi alla stazione della Spezia Centrale dove, portando a seguito un trolley, si era confuso tra i turisti che affollavano lo scalo ferroviario, dileguandosi dalla città con la refurtiva.
Venivano, tuttavia, acquisite diverse immagini dell’uomo – alcune particolarmente nitide – che sono state poi divulgate in ambito nazionale per le ricerche.
Questa strategia investigativa si è rivelata fruttuosa, visto che l’autore del reato veniva identificato per un ventunenne cittadino italiano, di origine campana, già gravato da precedenti specifici realizzati con la stessa tecnica.
Il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica al Tribunale della Spezia per truffa consumata aggravata dall’aver agito nei confronti di persona caratterizzata da minorata difesa, in concorso con l’ignoto telefonista, tuttora ricercato.
Nell’ottica di prevenire e reprimere questi insidiosi reati continua la mirata campagna di informazione da parte delle forze dell’ordine, che raccomandando in ogni caso sospetto di contattare sempre e senza esitazioni il numero di emergenza '112'.