
È stata una delle personalità bolanesi di spicco, punto di riferimento di quel modo puro di intendere il volontariato e la cittadinanza attiva che ancora oggi anima la ‘sua’ Ceparana. Se n’è andato ieri all’età di 93 anni Cesare Delfino: marinaio, dirigente dell’Enel, ma soprattutto uomo di cultura, dissacrante, generoso, brillante e caparbio. Con lui e grazie al suo spirito battagliero, sono sorte negli anni numerose associazioni e realtà culturali che hanno fatto crescere il paese: dall’Atic, sorta nel 1975 per offrire uno spazio di formazione culturale e ludica, al Circolo Tennis, nato nel 1980 grazie al suo contributo e dove nello spazio della Club-House, proponeva mostre, incontri e attività socio-ricreative. Fu d’impulso allo sviluppo della biblioteca e del centro sociale di via Feletta, nel 1994. È proprio nel centro sociale, di cui fu presidente per moltissimi anni, che Cesare ha dato uno dei contributi più importanti come uomo, come cittadino e come psicologo. E poi, come non dimenticare l’importante contributo dato alla nascita dell’Università del Tempo Libero, dove per più di 20 anni ha rivestito il ruolo di presidente e docente. I funerali domani alle 10.30 nella chiesa prrocchiale di Ceparana. Alla famiglia le condoglianze del sindaco e della redazione.
mat.mar.