REDAZIONE LA SPEZIA

Sgomberato l’ex hotel “Mogol“

Ieri mattina l’intervento delle forze dell’ordine in esecuzione dell’ordinanza del sindaco Cristina Ponzanelli

Che da tempo l’edificio dell’ex Hotel Mogol fosse divenuto una zona franca lo si poteva intuire dai panni stesi che non di rado si potevano scorgere all’esterno della struttura semplicemente transitando per viale XXV aprile. Ieri mattina però la conferma ufficiale è arrivata dal momento che le forze della polizia di stato, carabinieri e vigili del fuoco - coordinate da prefettura e questura della Spezia e coadiuvate dalla polizia locale e uffici tecnici comunali – hanno effettuato un intervento di sgombero dell’immobile in esecuzione dell’ordinanza disposta nei giorni scorsi dal sindaco Cristina Ponzanelli. Ordinanza che oltre allo sgombero dell’immobile, prevedeva anche il conseguente avvio della messa in sicurezza, per evitare nuove occupazioni abusive, in attesa della ridestinazione degli spazi.

Una storia turbolenta quella dell’ex Mogol, hotel finito già sotto l’occhio del ciclone nel luglio del 2007 quando a seguito di un’ordinanza comunale che imponeva la chiusura dell’intera struttura non a norma di legge, un blitz dei carabinieri fece uscire allo scoperto circostanze ben più gravi: come le dieci camere fatiscenti, situate nello scantinato, occupate da altrettanti immigrati privi di permesso di soggiorno. Ma la struttura, chiusa al pubblico e abbandonata da allora, adesso è tornata a far parlare di sé. Già a metà febbraio scorso, l’immobile di proprietà di istituto bancario, era stato oggetto di denuncia per occupazione abusiva, fatto che aveva dato origine a svariate ricognizioni congiunte di polizia e tecnici del Comune di Sarzana, che ne avevano evidenziato la pericolosità. Arredi divelti, vetrate infrante, manufatti pericolanti, una piscina dismessa, nonché segni di occupazioni abusive pregresse: queste le criticità emerse a seguito dei sopralluoghi. Così ieri mattina, alle 7 in punto, il vice questore Fargnoli ha diretto i servizi di ordine e sicurezza pubblica, necessari per assicurare la dovuta cornice di sicurezza alle operazioni di ricognizione ed avvio delle operazioni di messa in sicurezza dell’immobile ex hotel Mogol.

Fondamentale si è rivelato l’intervento dei Vigili del Fuoco, attivati per la presenza di bombole del gas esauste che erano presenti all’interno della struttura. "L’intervento odierno (ndr, ieri per chi legge) – è scritto nella nota della Questura della Spezia – è l’esito di un percorso avviato nei mesi scorsi ed è oggetto di valutazioni del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, che ha all’attenzione i siti interessati da occupazioni abusive e i luoghi di aggregazione a rischio, col fine di accelerarne le operazioni di messa in sicurezza, anche per i correlati aspetti di igiene e sanità pubblica". Ma ad esprimere grande soddisfazione per un altro importante passo in avanti nel settore sicurezza e contrasto all’illegalità è stato lo stesso assessore Stefano Torri. "Grazie al supporto del Prefetto, del Questore e di tutte le Forze dell’Ordine – ha dichiarato l’assessore alla sicurezza Stefano Torri –. Quella dell’ex Mogol è una situazione su cui da tempo chiedevamo di poter intervenire. Ora a seguito dello sgombero ci aspettiamo che la proprietà, come d’accordo, bonifichi, isoli e interdica ogni nuovo accesso alla struttura e alle sue aree pertinenziali. Vogliamo intervenire caso per caso, per eliminare le sacche di degrado della città". Elena Sacchelli