Se la musica è ’analfabeta’. Un’escalamazione diventa il nome di un evento

Il fotografo Jacopo Benassi protagonista della performance allo Studio Visit. La collaborazione con l’artista D’Anteo che per l’occasione mostrerà i suoi lavori. .

Se la musica è ’analfabeta’. Un’escalamazione diventa il nome di un evento
Se la musica è ’analfabeta’. Un’escalamazione diventa il nome di un evento

"Hahahahahahah!!" oltre che esclamazione, diventa il nome di una performance: quella in programma oggi alle 18.30 nello Studio Visit di Lorenzo D’Anteo (in via del Canaletto 368), che vedrà protagonista il fotografo Jacopo Benassi, "produttore di cacofonia, sgradevole all’orecchio". La chiama "musica analfabeta", ma è molto di più: azione che diventa sperimentazione, in cui l’artista dà fondo alla sua creatività e mette in scena la pratica fotografica creando suoni e live shooting. Gesti che compongono un’opera in divenire, nata "dall’urgenza di sondare ancora di più la realtà del pubblico, fulminarne la presenza, per esporsi ad essa". È la tromba che si muove con lui a scandire il ritmo e il fluire della performance: suoni e fotografie in autonomia, mescolandosi con gli interventi di live electronics dei musicisti invitati, condizionati da uno ‘spartito’ in carne e ossa, frammentato e incidentale. Con lo strumento in spalla, il fotografo si muove in mezzo al pubblico, dandogli la carica. Certo è che, fra musica e scatti, Jacopo Benassi porta avanti l’eredità del BTomic, il locale affacciato su via Firenze che per alcuni anni rese l’Umbertino un centro di cultura e sperimentazione di livello internazionale. E allora, in scia con ciò a cui lui stesso, insieme al suo gruppo di artisti, aveva dato un imprinting inequivocabile, unico e riconoscibile a prima vista, sul filo delle sue foto e delle fanzine con esse realizzate, continua. Performando e documentandosi, perdendo il controllo, dissociandosi dal suo mezzo di espressione per poi riabbracciarlo. "La fotocamera addomesticata ritorna allo stato brado e diventa strumento di agitazione, per la trasmissione di una musica analfabeta che intende attualizzare ancora una volta e infondere quella dirompente energia originaria. Macchine-manifesto di un personale che si fa universale" scrivono di lui. E, proprio come al BTomic, oggi ci sarà un’altra collaborazione con uno degli artisti che lì orbitavano: D’Anteo, che ospiterà la performance, in questa occasione mostrerà i suoi nuovi lavori, in un nuovo capitolo di questa collaborazione che continua a regalare meraviglie.

Chiara Tenca