È destinata a finire davanti ai giudici del Tar ligure la costruzione in project financing del nuovo centro di produzione dei pasti per scuole e mense. Di pochi giorni fa, infatti, il ricorso da parte di una società che detiene la proprietà di alcuni capannoni situati alle Pianazze. Aree limitrofe a quelle dove in questi giorni è stato avviato il cantiere, in forza del permesso a costruire rilasciato dal Comune della Spezia al raggruppamento temporaneo di imprese che nei mesi scorsi si era aggiudicato il bando per la realizzazione, tramite finanza di progetto, di un grande stabilimento per la preparazione dei pasti su terreni messi a disposizione da Palazzo civico. Nel ricorso, con il quale si chiede l’annullamento del permesso a costruire e di altri documenti comunali, la società contesta la violazione e la falsa applicazione delle norme di conformità e congruenza del piano urbanistico comunale della spezia: nella previsione progettuale – così come nel documento con cui si autorizza la costruzione del nuovo fabbricato – il nuovo edificio dovrebbe essere costruito a una distanza inferiore ai dieci metri dal prospetto del capannone esistente, ovvero in possibile violazione della norma che stabilisce le distanze minime tra i fabbricati. Nel mirino, anche la viabilità che dovrebbe essere utilizzata dai mezzi del nuovo centro di produzione dei pasti. La giunta comunale potrebbe costituirsi in giudizio e affidare la propria tutela legale all’avvocatura civica già nei prossimi giorni.
mat.mar.