REDAZIONE LA SPEZIA

Scendono i bimbi, precipita lo scuolabus Il mezzo vola per 20 metri nella scarpata

A bordo erano rimasti l’autista e un’accompagnatrice. Alla base dell’incidente un improvviso malore del conducente. Le indagini

Cinque minuti prima del ’volo’, lo scuolabus dell’Atc era pieno di bambini; erano stati appena sbarcati nei rispettivi istituti sulla cinta collinare della città. Sul mezzo c’erano solo il conducente e un’accompagnatrice. Se la sono vista davvero brutta. Ma le ferite riportate sono poca cosa rispetto alle conseguenze che poteva avere l’incidente, vista la sua dinamica: perdita del controllo del mezzo, uscita di strada, ruzzolone per 20 metri, corsa bloccata dagli alberi, lamiere contorte. C’è del miracoloso nella storia del sinistro avvenuto ieri mattina in via Benedicenti, sopra a piazzale Ferro, soprattutto al pensiero dei piccoli. "Abbiamo sfiorato una tragedia" ha detto il sindaco Pierluigi Peracchini in una nota diffusa dopo le prime notizie veicolate dalla Polizia Municipale. Dal primo cittadino, gli auguri di pronta guarigione all’autista e all’accompagnatrice. E anche il ringraziamento a tutto il personale sanitario intervenuto: automedica, Pubblica assistenza e Croce Gialla, insieme alle Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia Locale, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco. Sono stati questi, con un divaricatore, ad estrarre i feriti dallo scuolabus accartocciato e a provvedere poi al recupero del mezzo, con un’autogru. Questo era fresco di acquisto da parte di Atc, in strada da nemmeno sei mesi. Impossibile un’avaria. Plausibile, invece, che alla base della perdita del controllo ci sia stato un malore del conducente.

"L’ho visto svenire" ha detto chi gli stava al fianco ai primi soccorritori interventi al massimo livello dell’emergenza, vista la dinamica: il codice rosso. A gestire le operazioni sanitarie è stata la centrale del 118. In progress, le notizie confortanti sullo stato di salute dei feriti e sul ripristino della viabilità. Laboriose le operazioni, col pensiero ai bambini scampati all’incidente per una manciata di minuti. Nei genitori il sospiro di sollievo si salda agli auguri di pronta guarigione ai feriti e all’interrogativo sulle cause della perdita di controllo del mezzo.

Corrado Ricci