
L’obbligo di green pass, che scatterà da oggi per i passeggeri dei pullman che effettuano un viaggio a lunga percorrenza non dovrebbe rappresentare un problema per i titolari delle società di trasporti. Almeno è quello che sostiene Paolo Lorenzini, titolare della storica società di Luni "Autolinee Lorenzini" che ha sede in via Larga e da moltissimi anni è un punto di riferimenti per chi organizza gite, viaggi a lunga percorrenza in Italia ma anche in Europa. Fra l’altro con l’apertura al pubblico negli stadi di calcio la società della Val di Magra avrà la possibilità di organizzare nuovamente le trasferte per i tifosi che vogliono seguire la loro squadra del cuore come ha effettuato in più occasioni in passato.
"Mi sto organizzando – afferma infatti Paolo Lorenzini – ed ogni bus che sarà destinato ad un viaggio a lunga percorrenza verrà dotato di un cartello visibile a tutti attraverso il quale sarà scritto a chiare lettere che chi sale dovrà essere dotato del green pass. Per il resto non credo di avere altri compiti specifici. Ai fruitori del servizio offro il pullman e l’autista, non posso certo chiedere ai miei dipendenti di fare anche gli sceriffi. Non credo che sia nostro compito controllare cellulare e documenti di chi viaggia, non abbiamo neppure l’autorità per farlo. Chi sale sul bus per un viaggio deve avere tutte le carte in regola, documenti personali ed anche ora il green pass. Quindi chi viola il regolamento in caso di un controllo da parte delle forze dell’ordine ne sarà personalmente responsabile. Fra l’altro se si dovesse effettuare un’operazione del genere si sarebbe in netto ritardo nell’orario di partenza. Se fissiamo un orario non possiamo perdere ore per effettuare tutti i controlli necessari. I cartelli che porremo sui pullman destinati al viaggio a lunga percorrenza sono più che sufficienti".