Ciclismo estremo a Monesteroli, discesa mozzafiato per i social. Ma cade e finisce in ospedale

Protagonista l’atleta lombardo ed esponente dello slopestyle Torquato Testa. Subito redarguito dal Cai: "Siamo rimasti basiti. Oltre ai danni, un pericolo per sé e per gli altri"

La Spezia, 20 aprile 2024 – “Mille e cinquecento scalini di terrore": 12 minuti e 26 secondi di girato in cui Torquato Testa, atleta lombardo estremo classe ‘93 ed esponente a livello mondiale dello slopestyle, tenta una nuova impresa lungo la scalinata di Monesteroli. Stimati per eccesso i gradini, almeno nel titolo della clip, riportata a pezzi sulla sua pagina Instagram da 222mila follower e in versione integrale sul canale YouTube da 392mila iscritti in cui si cimenta in una discesa mozzafiato in compagnia di un altro biker, con rischio triplo: per sé, per gli escursionisti che avrebbe potuto travolgere lungo il tragitto e per quel tesoro fragile e recentemente restaurato.

“Mission impossibile, non potevo non andare su queste scale", uno zeppeliano ’Stairway to heaven’ e "il pezzo "facile"" – ovviamente ironico –, le caption dei tre post su Instagram. "Sono solito a imprese folli" annuncia in apertura del video, prima di un sopralluogo via mare in cui ha valutato se questa nuova scorribanda fosse realizzabile, seguito da un secondo sulla scalinata, per capire quali fossero i punti più pericolosi e se l’idea di arrivare al mare, incurante del divieto per frana, per caricare le biciclette su una barca fosse realizzabile. E quindi, via alla discesa ubriacante: subito, un escursionista gli intima di andare piano. E viene spontaneo chiedersi, in quegli scalini così stretti, che sorte avrebbe avuto un malcapitato camminatore se avesse incrociato i due ciclisti, o qualcuno uscito fuori dalle case di Monesteroli, di fianco a cui le due ruote sfrecciavano a velocità folle.

"Siamo tutti professionisti, non vi consigliamo di venire a farlo, è il nostro lavoro, non venite qui" avvertono. Il video si chiude con una rovinosa caduta e un’ultima ripresa di Testa al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia: Monesteroli gli è costata una frattura al gomito – disavventura confermata dalle nostre fonti –, la fine del video è con il braccio ingessato.

Lo abbiamo contattato per chiedergli un commento sui rischi e il mancato rispetto per questa scalinata storica, ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Cosa che, invece, ha fatto a nome del popolo dei camminatori, il presidente della sezione spezzina del Cai Alessandro Bacchioni,. "Il video ha fatto il giro delle chat: siamo rimasti basiti, la scalinata di Monesteroli è stata oggetto di un intervento recentissimo e quello che abbiamo visto lo abbiamo vissuto come una sorta di profanazione: sicuramente, la bici ha prodotto danni e questa persona ha costituito un pericolo per sé e gli altri. Tutto oggi è ‘instagrammabile’, ma facendo così, oltre a danneggiare un patrimonio luogo del cuore Fai, posso dire che scendendo a quella velocità non ha compreso la magia di quel posto, dove andare ad ascoltare il vento, il mare e la voce della natura. Non c’entra niente con la fruizione di quei sentieri ed è pericolosissima. Abbiamo segnalato il video anche al Parco Nazionale delle Cinque Terre, che ha appreso con dispiacere l’accaduto. Speriamo che nessuno lo emuli: è un professionista e si è rotto il gomit o, uno con meno esperienza si sarebbe ammazzato? Questo territorio è troppo consumato per l’esposizione mediatica, la gente vede un’immagine sui social e non si rende conto di cosa ci sia dietro. Questo è un territorio che va vissuto lentamente, Monesteroli non è una pista per biciclette o un ritrovo con il bar per l’aperitivo, è solo per gente esperta".