Sasha, fascino orientale. Affettuosa e indipendente

“Imparentata” con i giapponesi shiba inu, è piccola ma forte e resistente. Si trova al canile da un anno ma merita una famiglia che sappia amarla.

Sasha è una bellissima cagnolina di sei anni che, a partire dalla sua taglia, rivela la razza con cui è incrociata: quella giapponese, dalle origini antichissime, shiba inu. Sì, perché se il significato letterale della specie nipponica è quello di "piccolo cane", Sasha è, per l’appunto, una cagnolina dalle contenute dimensioni. La sua struttura fisica forte e resistente, il taglio infossato degli occhi marrone scuro, la coda spessa che tende ad arricciarsi sul dorso e il colore fulvo del suo mantello a pelo corto sono gli elementi che in Sasha richiamano di più il celebre quattro zampe del Giappone; per il quale la sfumatura bianca che è presente su muso, petto, ventre e gola ha il nome specifico di "urajiro". Tra i segni particolari, sono da annoverare le orecchie che anche Sasha presenta ben dritte e triangolari e che le conferiscono un aspetto volpino ancora più marcato. Ma anche nel carattere, Sasha dimostra caratteristiche peculiari del più piccolo cugino dell’akita Hachiko: diffidente a una prima conoscenza, si rivela una cagnolina davvero dolce e affettuosa con gli amici umani senza però voler rinunciare, allo stesso tempo, anche a una certa dose di propria indipendenza: quella necessaria, ad esempio, a scoprire e annusare l’ambiente intorno a sé. Attiva e piena di vita, Sasha viene definita - dai volontari dell’associazione "L’Impronta" che da circa un anno se ne prendono cura – un "peperino gioioso" e si dà il caso che – neanche a farlo a posta – proprio ai piccoli piccanti peperoni giapponesi gli shiba inu sono tradizionalmente paragonati. Amante delle passeggiate all’aria aperta e degli snack gustosi che, per merenda, le suggellano; Sasha è perfetta per qualsiasi famiglia - o singolo padrone - che abbia voglia di condividerle con lei.

Alma Martina Poggi