Ruba pistola al vigilante Poi spara: ma era scarica

L’esperienza salva la vita a Giampiero Pala, 45enne guardia giurata di Spezia. Interviene per fermare un giovane fuori controllo, ma prima toglie il caricatore

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Il 45enne spezzino Giampiero Pala, guardia giurata della Issv, deve la vita alla sua avvedutezza, al suo senso di responsabilità. Alla sua esperienza non così tanto da rottamare. Un giovane gli ha preso l’arma di ordinananza e gliel’ha puntata contro. Ha pigiato il grilletto. Una volta, due. Tre. Il colpo non è partito. Non poteva partire. Pala, originario di Spezia e residente a Pistoia, aveva tolto il caricatore dall’arma. Il giovane (30 anni) è stato arrestato, il pm Vito Bertoni ha delegato la Mobile a compiere accertamenti. Ivi compreso, pare, sull’esatto stato di salute dello ’sparatore’. Per intanto ci sono le dichiarazioni di Pala e degli altri testimoni oculari. Mercoledì, tardo pomeriggio alla ’Esselunga’ del centro Commerciale del Gignoro a Firenze. Un punto vendita sempre affollato. C’è un giovane, a qualcuno deve apparire un po’ strano. La magagna quando arriva davanti alle casse. Tiene un piccolo elettrodomestico. Non vuole pagare, vuole superare le casse, ma non a mani vuote. Il pacchetto non è ridottissimo, insomma si nota e qualcuno richiama il giovane. Il giovane e le guardie giurate. Pala non è li. Lo richiamano, gli han detto che c’è uno che sragiona. Accorre e si rende conto che la persona ’fermata’ non è rassegnata a dover render conto di ciò che pare incontrovertibile: un tentativo di furto. E’ lì, Pala, l’hanno richiamato, il giovane non è stato neutralizzato e messo nella impossibilità di non nuocere agli altri, anche a se stesso.

Il vigilante deve intervenire, ci sono clienti e dipendenti da tutelare da possibili mattane. Un brivido sulla schiena, ma non di paura: è il sesto senso, la mente prefigura un possibile scenario pericoloso. Prende la sua pistola dalla fondina, forse pensa a mettere la sicura, ma no, meglio tutto: estrae direttamente il caricatore e rende l’arma inoffensiva. E’ la scelta, la sliding door, che di lì a poco quasi certamente gli salva la vita. Rinserra la pistola nella fondina. Si avvicina, prova a bloccare il giovane, ma è agitato, isterico, scomposto. Succede ciò che non t’aspetti e che pure Pala ("faccio questo lavoro da 25 anni, in questi casi è sempre meglio così") non ha escluso: il giovane reagisce, aggredisce. Agguanta fulmineo la pistola e disarma la guardia. Si ritrae. Freddo, quasi impassibile, forse non del tutto in sé: tira il grilletto una volta, due, tre. Forse a Pala non si ferma il cuore neppure per un attimo, la pistola è scarica, ma vedersi puntare un’arma contro raggela. E questo è un film vero. Dannatamente vero. Fotogramma successivo: Pala si scuote dalla scena surreale, ma che surreale non è e disarma a sua volta il giovane che ora pare svuotato. Arrivano gli agenti della Volanti. Prendono in consegna il 30enne e lo arrestano per rapina aggravata.