Rissa in piazza Kennedy. Droga o debiti di gioco?

Al vaglio le cause che hanno scatenato la notte di follia tra due gruppi di giovani. Già sentiti dalle forze dell’ordine i tre feriti trasportati al pronto soccorso.

Rissa in piazza Kennedy. Droga o debiti di gioco?

La polizia di Stato sta seguendo alcune piste per risalire alle cause della rissa

Le telecamere di sicurezza e anche qualche video che sta girando sulle piattaforme social , potrebbero essere utili agli investigatori per individuare tutti gli autori della rissa che si è accesa l’altra notte al centro Kennedy. Sono state le grida del gruppetto di antagonisti, parrebbe tutti di origine sudamericana, a svegliare di residenti che hanno allertato le forze dell’ordine. Dopo le urla concitate infatti la discussione si è fatta decisamente più agitata e nel parapiglia sono spuntate anche armi da taglio. Il conto più pesante lo ha pagato un ventenne che è stato poi trasportato dalla Pubblica Assistenza al pronto soccorso per medicare alcune ferite da taglio. Le forze dell’ordine intervenute sono riuscite a identificare i feriti mentre altri partecipanti sono fuggiti a piedi e in macchina. Gli inquirenti dovranno appurare le ragioni che hanno scatenato il duro confronto tra due gruppi. Potrebbe trattarsi però di un giro di droga non saldato oppure, come emerso dalle dichiarazioni fornite da uno dei diretti interessati, di un giro di scommesse non pagate.

Il regolamento dei conti è avvenuto in via XXIV Maggio intorno alle 2 di notte. Nei video che stanno girando sulle piattaforme social realizzati da un testimone si sentono nitidamente le grida dei contendenti e alcuni colpi sferrati contro le automobili che poi sono ripartite a velocità sostenuta. Ma oltre alla lite verbale i giovani sono passati ben presto alle vie di fatto e oltre alle spinte e botte sono state usate armi da taglio che hanno provocato le ferite di almeno tre giovani, uno più grave, costretti alle cure del pronto soccorso. Ma il bilancio dei feriti potrebbe essere superiore a giudicare dalle tracce di sangue che i carabinieri e gli agenti delle volanti della polizia hanno ritrovato lungo il marciapiede. Le indagini adesso si accentrano, oltre sulle testimonianze dei fermati e identificati, sulle telecamere di sorveglianza che potranno chiarire la dinamica dello scontro o agguato e fornire ulteriori volti a quelli già noti.

Massimo Merluzzi