Rincari sulla tassa di soggiorno, allarme dal Pd

Secondo l’opposizione gli aumenti sono "illogici e dannosi".

Il Circolo Pd di Lerici e San Terenzo esprime seria preoccupazione sulle conseguenze per le attività turistiche, dopo la decisione del Comune di Lerici di aumentare la tassa di soggiorno fino a un massimo di 5 euro giornalieri a persona. "Fino al 31 ottobre le attività meno prestigiose di Portofino – spiegano – applicavano una tassa di 2 euro, 3 nei 5 stelle, solo di recente ci sono stati dei rincari. A Lerici si arriva facilmente a una tassa di 5 euro, pur con diversificazioni per tipologia di esercizio. L’aumento appare particolarmente illogico e dannoso se si pensa che Lerici esce da una stagione estiva molto tribolata, a causa delle spiagge inaccessibili per rotavirus, problema peraltro ad oggi ancora non risolto". Poi, l’interesse per i molti operatori del turismo. "Ci hanno fatto notare che, specie sulle colline sede di numerose attività di bed & breakfast, le manutenzioni lasciano molto a desiderare, rendendo il territorio non sempre accogliente. Potrebbe essere il momento adatto per attrarre famiglie o turisti con redditi medi, che, con questo aumento, forse decideranno di cambiare le proprie mete". Il Pd lericino, in definitiva, chiede di non attuare questi aumenti e di curare maggiormente le manutenzioni del territorio, per renderlo più attrattivo per i turisti e più godibile per i residenti.