
"Si vede che sei un figlio di papà, dammi i soldi". E’ la frase di uno dei tre giovani di origine marocchina, residenti fuori città, che l’altra notte hanno rapinato un ragazzo spezzino mentre prendeva le sigarette a un distributore automatico in piazza Europa. I tre erano seduti sugli scalini a bere birra e uno si è avvicinato dicendo che doveva tornare a Roma con gli amici e avevano bisogno di soldi. A fronte del rifiuto, lo ha afferrato con decisione, poi lo ha spinto facendolo cadere rovinosamete a terra. Nel trambusto, al ragazzo veniva sottratto dalla tasca il telefono cellulare. La scena è stata notata da un carabiniere libero dal servizio che lavora in provincia di Sassari, il quale è prontamente intervenuto. I tre giovani si erano allontanati salendo le scalinate verso la cattedrale e nascondendo il telefono, ma sono stati notati da un abitante che era sul terrazzo e ha così guidato il carabiniere, poi aiutato dai colleghi del nucleo radiomobile della compagnia della Spezia. Per i tre, Haytame Nayar e Hamza El Faiz di 20 anni e Zakaria Elmakhroutn appena maggiorenne, è scattato l’arresto. Ieri il gip Marinella Acerbi lo ha convalidato e i tre, difesi dall’avvocato Paolo Tarchi, hanno ottenuto la libertà con obbligo di firma, essendo tutti incensurati.
M.B.