
Cinque anni fa da queste parti la differenziata era un tabù: meno del venti per cento dei rifiuti erano correttamente smaltiti, con annesso degrado legato ad abbandoni indiscriminati e a cassonetti costantemente stracolmi. In un lustro, a Follo è cambiato tutto: il territorio della bassa Val di Vara è il Comune sopra i 5mila abitanti migliore della Liguria: 85,7% nel 2019, oltre il 91% nei primi dieci mesi di quest’anno. "Siamo orgogliosi dell’eccellente risultato raggiunto che ci rende una realtà virtuosa capofila nello scenario ligure. Ambiente e decoro sono state le nostre priorità fin da subito: a poche settimane dal nostro insediamento avevamo già realizzato uno dei nostri obiettivi, ovvero l’introduzione della figura del cantoniere di frazione, che ha garantito ancora maggiore pulizia e migliorato le condizioni igienico sanitarie delle strade e il decoro urbano del nostro comune. Grazie ai nostri cantonieri, che ci permettono ogni giorni di conciliare le operazioni di pulizia con le esigenze dei cittadini".
Artefice della rivoluzione, Kristopher Casati, oggi presidente del consiglio comunale follese con delega all’ambiente: "Era il 2015 quando avviammo un progetto radicale con l’obiettivo di cambiare totalmente lo scenario ambientale del territorio di Follo: siamo passati dal 19%, registrato ad inizio progetto, all’85,7%. I risultati dimostrano un grande lavoro ormai consolidato, con una media di 2179 tonnellate all’anno di rifiuti avviati a riciclaggio su 2542 tonnellate raccolte, riducendo le tonnellate di rifiuto secco non riciclabile destinate alla discarica a 363 tonnellate all’anno. Oggi, siamo riusciti ad ottenere risultati soddisfacenti grazie alla costante ricerca di condivisione e coinvolgimento messa in atto in ogni iniziativa: siamo arrivati a oltre l’80% di raccolta grazie ad un sistema in grado di calibrare ad personam il quantitativo prodotto con il costo generato, la tariffa puntuale. Rispetto all’anno precedente – spiega Casati – registriamo un incremento di sei punti percentuali grazie all’apertura dell’isola ecologica che ha reso maggiormente consapevoli i cittadini, sui maggiori controlli sui conferimenti e alle variazioni del sistema varate quest’anno. Ma non è tutto, sappiamo già che per i primi 10 mesi del 2020 siamo oltre al 91 % di raccolta differenziata, dato che ci confermerà a fine anno il primo ente a livello regionale per risultati ottenuti. Questo grazie ai cittadini, supportati quotidianamente dal gestore Acam Ambiente e Ma.Ris, che differenziano e conferiscono in maniera sempre più corretta e consapevole secondo un preciso calendario settimanale dei ritiri".
Matteo Marcello