Si sarebbe dovuto chiudere a Monterosso ‘Un Mare di Discorsi’, con una giornata, quella odierna, densa di eventi. Invece, il 25 luglio si recupera la serata di venerdì, rinviata a causa dello sciopero del trasporto pubblico e quindi lì, a Corniglia, calerà definitivamente il sipario sul festival con la direzione artistica di Dario Vergassola. E così oggi si inizia alle 10.30, con un percorso itinerante: ‘Versi all’ombra del Gigante: percorso naturalistico letterario Eugenio Montale’, della durata di 2 ore circa, sempre gratuito, per un massimo di 15 partecipanti, con difficoltà di tipo turistico (info e prenotazione obbligatoria a [email protected]). In piazza Garibaldi, invece, dalle 17.30 ecco ‘La Radio dei bambini’ a cura di Radio Rogna. Tra cuffie e musica, verrà creato un programma radiofonico. Chi saranno i conduttori? Tutti i bambini che vorranno partecipare. Poi, si svilupperà un laboratorio didattico gratuito per bambini da 3 a 12 anni – a cura dall’Associazione Vela tradizionale Mani sul Legno – di arte marinaresca. I partecipanti conosceranno, con olfatto-vista-tatto, le essenze dei legni in uso per la costruzione navale e proveranno a calafatare le tavole del fasciame della barca (informazioni inviando una mail a [email protected]). Si passa poi al clou, alle 21, al Molo dei Pescatori, con il preambolo di Diego Sanlazzaro che dialoga con Oliviero Lacagnina su ‘Ribellioni, beat e canzoni d ‘autore negli anni 80, tra il Golfo dei poeti e la riviera spezzina’, prima dare spazio al focus più atteso quando Valerio Aprea presenta il suo nuovo libro ‘Il (vero) problema di questo Paese’, pubblicato con Makkox da Edizioni Solferino, intervistato da Dario Vergassola.
I 34 capitoli di questo testo sono nati come monologhi televisivi e poi tradotti ‘su carta’ distillando le dosi e arricchendo le intuizioni. La differenza, come spiegano gli autori, ‘è nella maggior dose di paraculaggine, e nella durata’. Ecco allora storie surreali come quella del recupero di una chiave caduta in una grata, conclusosi con successo grazie all’unico grande esperto di ‘recupero chiavi cadute in una grata’. O della molla che scatta fracassando la falange dell’incauto cliente di un meccanico, mentre tenta di avvicinare la carta di credito alla macchinetta del Pos. Piccoli capolavori che alternano irresistibile comicità e approfondimenti drammatici e costituiscono uno specchio fedele della società in cui viviamo. Storie che invitano a sorridere dei nostri difetti, a riflettere sulle assurdità del mondo che ci circonda e a riscoprire la bellezza di essere umani.
Marco Magi