Quarantotto euro per portare la figlia al pronto soccorso di Levanto

Nuove tariffe turistiche del Cinque Terre Express: famiglia tedesca paga 48 euro per andare al pronto soccorso a Levanto da Monterosso. Polemiche e indagini in corso sulle tariffe.

Quarantotto euro per portare la figlia al pronto soccorso di Levanto

Quarantotto euro per portare la figlia al pronto soccorso di Levanto

Quarantotto euro di treno per andare al pronto soccorso. È accaduto anche questo, nel primo banco di prova delle nuove tariffe turistiche del Cinque Terre Express. L’episodio risale a martedì 2 aprile, giorno da ’fascia gialla’ con ticket a 8 euro a tratta, e ha visto protagonista una famiglia tedesca che da anni sceglie la riviera spezzina per le vacanze. Un soggiorno caratterizzato questa volta anche da una necessità, quella di recarsi al più vicino pronto soccorso per far visitare la figlia a causa di un problema sanitario. La famiglia non ci ha pensato due volte a prendere il treno, considerato il mezzo più veloce per raggiungere il presidio di primo soccorso del San Nicolò di Levanto. Una situazione di necessità che ha visto padre, madre e figlia pagare 48 euro – ventiquattro all’andata, altrettanti al ritorno – necessari per raggiungere Levanto e poi, terminata la visità al San Nicolò, ritornare nell’agriturismo di Monterosso nel quale hanno trascorso il ponte pasquale. Una situazione non piacevole, che i visitatori al termine del proprio soggiorno non hanno mancato di rimarcare nel questionario proposto ai turisti dal comitato Cinque Terre Unite, che da tempo si batte contro le tariffe turistiche introdotte da Regione Liguria. Intanto, sul fronte politico si registra l’iniziativa del consigliere regionale Davide Natale, che ha scritto l’Autorità regolamentazione trasporti "per capire se le nuove tariffe applicate rispettano la copertura di un servizio pubblico o, diversamente, rappresentano un business, in un territorio, però, dove il treno è il mezzo utilizzato dal 90 per cento delle persone che devono raggiungere o spostarsi tra i borghi". Immediata la replica del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, per il quale "se volessimo fare del business, sicuramente non avremmo fatto risparmiare alle famiglie liguri fino a 500 euro all’anno con l’introduzione della gratuità per gli studenti under 19 e le riduzioni del 50% per gli under 26".

mat.mar.