REDAZIONE LA SPEZIA

"Pulviscolo di vetroresina disperso nell’aria"

Polemica alle Grazie per i lavori di demolizione di una barca. La Asl scrive a Comune. Ma il cantiere Valdettaro replica: "Protocolli rispettati"

Pomeriggio movimentato quello di martedì scorso alle Grazie, con diverse chiamate da parte di cittadini a polizia Locale, Asl, Arpal e Capitaneria. Motivo? La demolizione di una barca, nelle primissime ore del pomeriggio, all’interno dei Cantieri Valdettaro, che ha prodotto pulviscolo di vetroresina che, a sua volta, ha ricoperto diverse auto parcheggiate in zona. L’allarme è stato dato in quanto pare che dei bambini stessero giocando nell’area pubblica vicina a quella del cantiere dove stava operando la pinza demolitrice e la preoccupazione era che avessero respirato, non solo loro, l’aria carica di particelle tossiche. In redazione sono giunti alcuni video nei quali si vede l’attività del mezzo meccanico a pochissima distanza da alcune macchine, tagliare lo scafo della barca, senza nessun tipo di accorgimento per la polvere volatile. Fabio Carassale, del gruppo di opposizione, tra i primi ad intervenire, ha per prima cosa chiamato la polizia locale che si è dichiarata non competente, indicando l’autorità portuale come tale. Seguendo il consiglio, Carassale ha chiamato la capitaneria che ha fatto due sopralluoghi, in quanto il primo non era stato fatto nel posto giusto, ma senza eccepire irregolarità. Incredulo e basito, il consigliere si è rivolto alla Asl, la quale ha mandato un tecnico a verificare. Dopo aver fatto un filmato su quanto si stava svolgendo e dopo aver visionato i filmati inviati dai cittadini, l’ufficio ha intimato all’amministrazione locale di intervenire con una diffida al privato affinché non vengano più effettuate lavorazioni capaci di produrre questo disagio. "Non è stata rispettata ness una regola per il rispetto della salute dei cittadini – spiega Carassale –, a maggior ragione col vento forte che c’era. Il pulviscolo di vetroresina è materiale altamente tossico che, se inalato, può causare gravi danni all’apparato respiratorio. Il sindaco, visto che è autorità sanitaria locale, avrebbe dovuto intervenire immediatamente e invece nessuno si è preoccupato di quanto stava accadendo". Le polemiche si sono susseguite e in paese c’è sgomento per la mancata attenzione dell’amministrazione comunale.

Dal cantiere Valdettaro fanno sapere di aver fatto tutte le cose in regola e di non aver ricevuto ancora nulla: "I lavori di demolizioni sono iniziati lunedì 13 e lo stesso giorno abbiamo avuto contatti sia con la municipale di Porto Venere che con la capitaneria di porto della Spezia alla quale abbiamo inviato tutta la documentazione inerente ai lavori. I lavori si sono conclusi il giorno dopo e nessuno ha contestato le modalità con le quali abbiamo operato, nemmeno l’autorità portuale che abbiamo sentito proprio martedì. Sono stati rispettati tutti i protocolli di quelle che sono le normative sul tema della demolizione".

Viliana Trombetta